trovo estremamente scorretta la posizione che ha assunto Taradash.
Certo opporsi a Pannella non e' facile, ma insultare il movimento sostenedo l'inutilita' di proporre linee politche diverse....
Perchè non riconoscere semplicemente che la sua linea e' minoritaria?
A mio parere al Congresso al di la' della mozione sul nome, che ho firmato, e che poi ha ritirato (sbagliando) poteva farsi promotore delle sue proposte, e su alcuni punti (ad es il referendum del movimento della vita sull'aborto) poteva vincere.
Taradash ha finito col comportarsi come quegli ascoltatori di radio radicale che per anni hanno accusato Pannella della scelta transnazionale, dimenticando l'esistenza di delibere congressuali adottate a stragrande maggioranza.
Pannella certo forza le assemblea; esemplare è il caso dell'adozione del simbolo del PR a Budapest (nonostante la delibera del congresso precedente contro la presenza di immagini nel simbolo a Budapest il congresso fu posto davanti al faccione di Gandhi prendere o lasciare!!!)
Queste affermazioni sull'onnipotenza pannelliana, suonano tanto più strane proveniendo da chi e' stato nel "gruppo dirigente" per anni, e quindi potrebbe essere definito a pieno titolo un "approfitattore di regime", del regime pannelliano.
Non andare poi al consiglio generale per avere qualche minuto attenzione alla televisione, rubato al consiglio generale, è davvero troppo!
--- MMMR v3.61unr * remo appignanesi