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Conferenza Movimento club Pannella
Partito Radicale Rinascimento - 4 luglio 1995
PANNELLA: PAR CONDICIO? CHIACCHIERE DA TRADIRE. IL MOVIMENTO CHIEDERA' INVECE CHE NEI SESSANTA GIORNO PRECEDENTI IL VOTO SIANO ESCLUSI DALLA GESTIONE DELL'INFORMAZIONE E DEI DIBATTITI I GIORNALISTI CHE HANNO GIA' "SERVITO" IL REGIME DELLE FAZIONI (O SE NE SIANO SERVITI: DAI VESPA AI SANTORO, DAI BIAGI AI MINOLI) E DELLA DISINFORMAZIONE.
Roma, 3 luglio 1995

"Il problema principale che storicamente l'Italia ha da risolvere non è tanto quello, pur fondamentale, di "nuove regole" e "nuovi istituzioni", quanto quello di un cultura e di una classe dirigente per le quali le regole esistono solamente per non essere praticate, con deroghe, proroghe, condoni, emergenze ecc...

Evidentemente questo problema non può avere completa soluzione se non quando l'intera classe dirigente italiana sarà sostituita, non solamente quella più strettamente "politica", ma anche quella giornalistica, imprenditoriale, giurisdizionale ecc...

Per intanto, è grottesco continuare a blaterare nella ricerca di una "par condicio" generale per poi subito dopo tradirla.

Il problema va affrontato e risolto in ben altro modo.

Sessanta giorni prima del voto, la RAI-TV, per un verso ed in primo luogo, e -sua sponte- la Fininvest ed ogni altra rete nazionale televisiva, devono garantire sia una qualità e quantità di dibattiti pre-elettorali nelle ore di massimo ascolto, sia una loro gestione e supervisione totalmente nuovi. Mi riferisco ai programmi giornalistici, ai contenitori, ai telegiornali.

Dovrebbero scomparire dalla scena, così come i politici di regime, tutti i "giornalisti" che hanno dato il loro contributo, il loro volto, la loro professionalità alla propaganda faziosa, alla violenza ed alle menzogne e omissioni del potere.

I Vespa ed i Santoro, i Minoli,e i Guglielmi, "bulgari" bianchi o rospi, o di nuovo bianco-rossi, i Biagi dovrebbero cedere il passo a chi non ha "servito" il regime (e/o ne è servito al prezzo degli interessi generali), e per questo non hanno sin qui "fatto carriera", o potuto mettere a frutto la propria professionalità.

In tal senso investiremo la Commissione di Vigilanza, la Concessionaria, e -per opportuna conoscenza- le Presidenze della Repubblica e delle Camere."

 
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