dettati essenzialmente dai pericoli che gli italiani vedevano nei

confronti degli altri schieramenti,per via di come si sono sempre

comportati, e dagli strumenti comunicativi che il leader di Forza

Italia metteva a disposizione di noi tutti.Forza Italia, nel frattempo

dovrebbe lavorare affinche' i propri iscritti diventino realmente

protagonisti, e che i suoi eletti dimostrino di essere bravi

altrettanto quanto i progressisti.Finora ci sono state poche

occasioni. Il Dalai Lama e' uno dei migliori esempi. Quindi le

riforme liberali all'interno di Forza Italia devono diventare

consistenti, prima che a noi convenga confrontarci con gli avversari.

Non bisogna cadere ne' nella trappola dei progressisti ne' nella

trappola degli altri. Tutti gli altri. Gli unicvi a cui converrebbero

le lezioni, se fosse sufficentemente furbo da riuscirci, e' proprio

Bossi. Per cui caro cavaliere attento anche ai Pannelliani, come si

dice dagli nemici mi salvo io, che dagli amici mi salvi Iddio!