dibattito sulle decisioni assunte che non c'e' stato. Allora vorrei porrealcuni problemi rigurdo la linea politica del movimento confidando nella
bonta' di qualche conferenziere:
1) perche' rivendicare come vittoria la sconfitta referendaria?
Abbiamo perso il referendum e'principale, non abbiamo convinto Forza
italia a difenderlo, c'e' stata una forte ripresa del fronte doppioturnista,
abbiamo scoperto che la maggioranza degli italiani non riconosce la
forza rivoluzionante del turno unico: DOV'E' LA VITTORIA?
2) perche' non si e' preso atto che la decisione di aprire un nuovo fronte
referendario ha indebolito la difesa dei precendenti: ovvero e' stato un
chiaro errore politico?
2) perche' continuare a rivolgere appelli inascoltati a Berlusconi, dopo
tanti ultimatum e la volonta' precisa da parte di Berlusconi di seguire
Buttiglione?
3) perche' continuare la nuova campagna referendaria evidentemente
fallita (solo Pezzuto puo' sentire la spinta a sfatare il tabu' (?) della
raccolta firme in estate - piu' che un tabu' mi pare una stupidaggine)?
4) perche' spendere 13.000.000 per ripeterci l'elenco dei presenti e degli
assenti?
5) perche' creare un movimento con articolazioni periferiche e poi
soffocarle dalla contraddizione territorialita' - aterritorialita' (neanche i
segretari nazionali hanno piu' chiara la natura dei club!)?
Magari la mozione sui coordimenti regionali non era il massimo ma non
era piu' anti-statutaria della mozione generale (che genera anch'essa
nuove figure statutarie oltre che prevedere la definizione dello statuto
dell'Unione, che gia' esiste ed e' stato approvato dal congresso).
remo appignanesi