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Conferenza Movimento club Pannella
Partito Radicale Rinascimento - 15 luglio 1995
EX-JUGOSLAVIA:
ALCUNI ESTRATTI DELL'INTERVENTO CONGIUNTO DI MARCO PANNELLA E DELL'ALLORA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO GIULIANO AMATO DURANTE LE CONFERENZE STAMPA DEL 30-10-1992, 7-11-1992 E 21-1-1993

Breve cronologia del rapporto fra il Governo Amato ed il Gruppo Federalista Europeo.

Conferenza stampa congiunta Amato-Pannella (30-10-92)

"Ci siamo rivisti oggi dopo un incontro di cui foste testimoni per fare un primo bilancio del rapporto che si è venuto costituendo non tanto tra il Governo ed il Gruppo Federalista Europeo, quanto fra l'azione del Governo e l'impegno di questo gruppo a favore del risanamento e contro forme di opposizione che non hanno contribuito alla sollecita conclusione di questa fase di risanamento. Il bilancio io lo vedo positivo. Non è stato solo il rapporto fra un Governo che pone la fiducia ed un gruppo estraneo alla maggioranza che accetta ciò nondimeno di assecondare il Governo in questo. E' stato un rapporto che si è tradotto in idee ed orientamenti (...) Pensavamo di cominciare a riflettere insieme sul "dopo" questa fase di più stretta concentrazione sulla manovra finanziaria (...)C'è un lavoro programmatico che è in parte tracciato dal Governo (...) ci sarà un incontro con il gruppo per discutere aspetti dell'azione del Governo. (...) Ci sono tematiche di comune interesse."

Amato accenna alla Finanziaria, ai referendum Giannini, a quelli lanciati dal Gruppo Federalista per "dare un futuro a questa intesa".

Interviene Pannella.

"Funzioniamo bene, con il metodo del lavoro, del lavoro preciso."

(...)

Parla degli stessi impegni. Nessun altro accenno alla ex-Jugoslavia.

Una settimana dopo (7-11-92) i due sono insieme di nuovo a Palazzo Chigi. Pannella spiega perchè, unilateralmente, il Gruppo Federalista Europeo ha scelto di sostenere il Governo Amato.

"Abbiamo stabilito con molta decisione (...) che le circostanze ci costringessero ad accorrere a difesa del Governo di questa situazione. (...).

Poi passa alle richieste per il "dopo".

"Ieri, alla fine di questi dieci giorni, siamo giunti ad una fotografia: c'è una grande insoddisfazione da parte nostra sulla difesa, sulla politica estera, su quella comunitaria. C'è un nostro invito al Governo perchè ci sia una più evidente assunzione di responsabilità italiana sia sul fronte comunitario sia sul fronte ex-jugoslavo e su altro. E penso che abbiano trovato buon ascolto."

Accenna alle riforme di tipo istituzionale (Giannini, nomine bancarie ecc., controlli ambientali ed altro) che "saranno fatte".

Pannella fa il calendario (entro tre settimane, entro dicembre ecc.), ricordando l'impegno di Amato sul referendum sulla droga e "in connessione con questo", le carceri. Alcuni minuti su questo. Poi la smilitarizzazione della gdf.

Riprende Amato. Conferma quello che ha detto Pannella, a partire dal "sì unilaterale". Riprende uno per uno i referendum. Le domande sono su altro, sui referendum soprattutto.

A gennaio arriva la minaccia di Pannella di ritirare la fiducia ad Amato per le mancanze della politica estera. Il "contratto", con l'impegno su questo punto, fu siglato a Palazzo Chigi il 21 gennaio 1993. Brevissimo incontro con la stampa.

Amato ricorda le tematiche "economiche ed ecologiche", sulle quali dice "approfondiremo nelle prossime settimane. Sui temi di politica estera, con particolare riguardo alla situazione ed alle problematiche specifiche della ex-Jugoslavia, sarò io stesso, d'intesa con il Ministro degli Esteri, al quale ho già parlato di alcune di queste cose, a sollecitare l'iniziativa del Governo domani, in CDM".

Pannella ribadisce che questo "è un metodo che abbiamo inaugurato fin dal mese di ottobre".

"Adesso il problema che avevamo posto, ritenendo così esaurita la fase di sostegno motivato al Governo ed alla sua proposta, è il problema della politica estera e comunitaria. Riteniamo molto importante, lo dico francamente, quello che il Governo ci comunica. Ci auguriamo che questo si sviluppi con la rapidità e la precisione necessaria."

"Da questo risultato che credo molto positivo e non marginale, trarremo la capacità, sulla politica economica ed ecologica, di secernere altri obiettivi (...).

In chiusura Amato ribadisce l'impegno di portare le proposte del Gruppo Federalista Europeo in Consiglio dei Ministri.

 
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