ROMA 19 LUGLIO 1995

Dichiarazione di Benedetto Della Vedova, Tesoriere del Movimento dei Club Pannella Riformatori.

" Il Governo Italiano non ha una proposta per la Bosnia. Un Governo imbelle convinto che il tempo e qualche migliaio di morti risolverà tutto. Vorremmo che domani al Senato si esprimesse con chiareza sul progetto francese: difendere militarmente le aree "protette".

Condividiamo pienamente le parole del Primo Ministro francese "le zone di sicurezza vanno garantite in virtù della legalità internazionale e della morale". Di quali negoziati cianciamo, signora Agnelli, quando uno degli attori nel frattenpo ripete gli orrori della seconda guerra mondiale. Senza dissuasione non c'è trattiva credibile.

Bisogna impedire che le parole del rappresentante dell'Onu Akashi ("non siamo in grado di difendere le enclave... l'Onu ha fatto quel che ha potuto") suonino come epitaffio sulle Nazoni Unite e sulla garanzia che il diritto internazionale possa essere in futuro fatto rispettare.

I generali italiani hanno fatto sapere di non essere pronti ad una azione militare per quanto limitata: a casa sono pronti per giustificare la spesa di 26.000 miliardi l'anno? C'è un'altra cosa a cui possono servire esercito, marina ed aeronautica? Senza essere esperti di strategia ci domandiamo se sia possibile negare anche una forza di duemila uomini per Gorasdze e Sarajevo. Ed al Generale che si domanda "siamo pronti, poi, ad andare sino in fondo?" replichiamo che ora, subito, anche per gli stati maggiori è questione di non coprirsi di vergogna e di ridicolo.