Roma 27 luglio
"Nella sua intervista a "La Stampa" Silvio Berlusconi lascia intendere che, pur di trovare un accordo con il PDS, e di trovarlo - sembra - sulle elezioni (o su altro?) è già pronto a mollare il Presidenzialismo "americano" a favore di una delle versioni di semi-Presidenzialismo usualmente abbinate al "doppio turno" per le elezioni politiche.
Nel frattempo il cosiddetto "Polo" é divenuto il luogo di tutti gli opportunismi e di tutte le rinunce contro le ragioni liberali, liberaliste, libertarie, alternativiste, riformatrici della campagna elettorale del 1994. Constato con gioia che perfino l'amico Taradash ( e, immagino, il professor Pera e tutta la "Convenzione liberale") lo constata e denuncia. Aspetto solamente che ci si ricordi, anche da parte sua, che esiste - oltre "Forza Italia" con le notissime opzioni dell' Hotel Hilton - anche il Movimento dei Club Pannella - Riformatori del quale egli fu e resta, per quanto ci concerne, l'eletto; e - ne sono convinto - l'eligendo.
In questa situazione il Movimento dei Club Pannella - Riformatori terrà sabato una riunione di Segreteria e Presidenza allargata, per trarre le conseguenze e ridiscutere tutta intera la strategia sin qui seguita.
Sia chiaro, di già, che la richiesta fatta da ormai un anno, o poco meno, a Silvo Berlusconi di un contratto politico programmatico e di assetto politico-organizzativo e di Governo, senza il quale nessuna fiducia tornerà ad essergli fatta, sul piano politico. da noi Riformatori Liberali, ha dalla sua non solamente maggiore attualità, ma anche - non più solamente nel metodo - carattere di insuperabile necessità".