tratto da "Il Gazzettino" del 28 luglio 1995
Referendum: "Abolire il rosso ai semafori"
Contro il dilagare delle consultazioni "Cuore" deposita in Cassazione 18 quesiti...
Roma
Marco Pannella è avvertito. Tredici misteriosi cittadini vogliono strappargli lo scettro di "signore dei referendum". Con 18 formalissime richieste di consultazione popolare di cui dà notizia, nero su bianco, la suprema Corte di Cassazione nella Gazzetta dell'altro ieri. Quesiti formali, certo. Ma anche assolutamente demenziali. Un esempio? Si propone di far sparire il rosso dai semafori, cancellando l'articolo 41 del decreto legislativo 285/92 (nuovo codice della strada); di abolire l'obbligo del francobollo sulla posta, di cancellare - per la gioia di milioni di studenti - matematica, fisica e chimica dall'insegnamento delle medie. E ancora: via libera al furto, sbaraccando gli articoli 625, 627, 628 del codice penale che lo puniscono;
libertà di iscriversi a una associazione mafiosa abrogando l'articolo 416 bis del codice penale.
Fra le chicche anche l'abolizione dell'obbligo della fedeltà coniugale (ma del marito alla moglie...). Un colpo di spugna sull'articolo 2099 del codice civile abolendo la retribuzione per chi lavora e via libera a tutte le associazioni segrete compresa la loggia P2, con l'abrogazione della legge 17 del 1982.
Uno scherzo? Non proprio. I 18 quesiti "galeotti" sono targati "Cuore" e hanno come sponsor "miti" della satira italiana come MIchele Serra, il direttore Claudio Sabelli Fioretti, il vignettista Roberto Marcanti, ma anche Don Ciotti, Stefano Rodotà, Davide Riondino, Enrico Ghezzi e MIchele Del Gaudio "Che ha fatto tutto il lavoraccio giuridico per presentare quesiti ineccepibili" spiega Marcanti.
Una trovata pubblicitaria? "Ma scherziamo? - ride al telefono il direttore Claudio Sabelli Fioretti - La nostra è una battaglia seria, a colpi di satira, contro l'uso demenziale del diritto di voto. Quando la sera dei 13 incasinatissimi referendum Pannella ha annunciato che ne avrebbe fatti altri 18 mi è venuto uno sturbo. E non potendo proporre l'abrogazione di Pannella abbiamo deciso di rispondere per le rime".
Dubbi sulla validità giuridica dei quesiti Sabelli Fioretti non ne ha:
"Abbiamo straspulciato codici, cavilli e norme. E' tutto OK. Anche se puntiamo sul demenziale. Ad esempio con il quesito più cretino di tutti, quello per abolire il rosso al semaforo. Se passa e il rosso viene eliminato davvero ci sarà un sacco di lavoro per sostituirlo...". Già, e se passassero davvero le 18 "provocazioni"? Non si rischia un boomerang? "Beh, il problema me lo sono posto. Ma prima di tutto dobbiamo raccogliere le 500 mila firme e non è facile, poi si vedrà".
"Ormai non c'è più stronzata che sfugga ai referendum - gli dà manforte Marcanti, presidente del comitato promotore - così ci è venuta l'idea di proporre quesiti su argomenti dichiaratamente stupidi per sabotare il meccanismo di abuso referendario messo in atto dai riformatori, su argomenti fintamente seri".
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Inoltre, tratto dal "Messaggero Veneto", sempre di data odierna...
l'elenco dei 18 referendum di Cuore.
1) cancellazione della manutenzione degli aerei
2) eliminazione del semaforo rosso
3) abrogazione della mafia
4) abolizione del furto
5) riabilitazione della loggia P2
6) abrogazione dei francobolli
7) abrogazione della corruzione
8) abrogazione della matematica a scuola
9) abrogazione del salario agli operai per "sospetta incostituzionalità"
10) abolizione dell'obbligo di fedeltà fra coniugi
11) abrogazione dell'eredità per i figli
12) abolizione della televisione
13) abrogazione del limite minimo di 21 anni per essere eletto sindaco
14) abrogazione dei pedaggi autostradali
15) abolizione del carcere per i sequestratori
16) abolizione del potere di arresto per il pubblico ministero
17) abolizione dei libri scolasici
18) abrogazione dei soldi.
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Secondo me è controproducente protestare incupiti "Il referendum è una cosa seria" e cose del genere. Potremmo, invece, studiarci un po' questi quesiti per appoggiarne alcuni, perché no, (ad esempio 6, 9, 10, 13 e quello sull'articolo 416 bis, credo il 3 mal descritto) e tentare di trainare sul terreno politico, per quelli di Cuore estremamente scivoloso, un confronto di merito, spiazzando il loro tentativo di sminuizione dell'istituto referendario. Il tutto con allegria, ovviamente, che non guasta mai.
John
--- MMMR v4.00reg * Gutta cavat lapidem