anche qui, ennesima contraddizione priva di reallismo e dopotutto dibuonsenso. Il servizio civile in questi anni e' gia' stato appaltato,
dal clero dalle organizzazioni pacifiste, dal verde di rito, dal
gruppettaro fricchettone figlio dell'ultimo politico arrivato, da
tutta una serie di personaggi che che spesso avevano piu' voglia di
non fare il soldato che altro. Tanto che per paradosso l'obiettore
vero e' scomparso: Eccetto quindi coloro che sono stati coptati per
sentimento e riconoscimento dalle organizzazioni cattoliche (e anche
qui tutto e' relativo) l'obiettore in questi anni ha rivestito
sopratutto il ruolo dell'imboscato, tanto da rinmvigorire le proteste
di coloro che sottacendo la verita' e prendendo i fiori a mazzo, ci
incolpano di aver cosi' consentito un generale spopolamento dei ruoli
militari dello Stato. Davanti a questo io, preferisco un appalto anzi
un appaltissimo, controllato controllatissimo, sopratutto dal Sindaco
e da coloro che risiedendo nel territorio sono in grado di fornire un
servizio alternativo a beneficio di tutti e non solo di chi si e'
accaparrato per principio, il compito di legittimare o meno il futuro
obiettore. Almeno cosi' la scelta sara' fatta con un criterio non
ideologico, ma sulla base di una autentica necessita' di servizio, con
la collaborazione del candidato che potra' offrirsi in base sia al
proprio merito che al proprio bisogno.Meglio cosi' che come ha
funzionato fino adesso!