Si, riprovevole quello che hanno fatto. Ma... resta un fatto. Questo
comportamento a livello di spichiatria sociale e' un sintomo di coloro
che dopo aver provato incessantemente a difendersi in quanto diversi
all'interno di un mondo che riconosce la loro diversita' solo quando
non puo' farne a meno, o quando il diverso ha armi sufficenti a
difendersi (l'omosessuale intellettuale e' accettato l'operaio e'
sempre perseguitato), e sopratutto quando le classi borghesi che
generalmente sfruttano la diversita' per farsene merito (sindacalismo
a spese del soggetto) o per conquistarsi un seggio (sic! Milano
docet), salvo poi negare riconoscimento a coloro che soffrono al
peggio la loro diversita' nell'isolamento, ecco che allora il diverso
diventa eguale, trasformandosi in quel "mostro", che usando l'ultima
arma a disposizione del perseguito, si rivolta come si rivolta il
negro emarginato contro il negro "arrivato".Giusto? Sbagliato? La
risposta puo' darla oggi anche il drogato.Certo, che visto da molto,
molto lontano, sara' che la violenza non paga, pero' c'e' piu' gusto
nella vendetta che nel martirio? Vero?Quanti vescovi hanno torurato,
ucciso, emarginato, colpito impunemente l'emarginato, ognuno dietro al
loro santuario?Capisco Caino....lo capisco.A proposito, carino, quanti
di costoro che si ergono a giudici hanno capito che prima di far altro
bisogna rivendicare la propria differenza se non si vuole sfruttare
qualc'un altro?Quanti radicali hanno dichiarato che fumano. Cominciamo
da questo. Cosi' si evitera' che ci possa accadere la stessa cosa che
Cucco ha riferito. E, sopratutto, non staremo dalla parte del
"crumiro" Si usa ancora questo termine oppure e' in disuso?