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Conferenza Movimento club Pannella
Faccini Liliana - 3 agosto 1995
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA AL MINISTRO DEGLI AFFARI ESTERI

Roma, 3 agosto 1995

Premesso che:

- notizie di stampa informano che è attivo a Belgrado il signor Giovanni Di Stefano, 41 anni, nativo di Petrella Tifernina (CB), in possesso sia di passaporto italiano che di passaporto della Repubblica serbo-montenegrina, "ottenuto immediatamente per meriti speciali con decreto presidenziale";

- il Di Stefano ha vissuto per lungo tempo in Inghilterra: nel 1986 fu condannato dal tribunale criminale londinese a cinque anni di reclusione per bancarotta fraudolenta;

- il Di Stefano pare sia arrivato a Belgrado meno di tre anni fa, praticamente senza conoscere nessuno e senza parlare una sola parola della lingua;

- nell'ottobre 1993 il Di Stefano ereditava la società Sumadija, una finanziaria immobiliare, e una stazione radio dell'amico Radojica Nikcevic, assassinato in circostanze misteriose; il Di Stefano e il Nikcevic erano appena tornati da un viaggio in Colombia; il Di Stefano si vantò di aver trasferito nella sua nuova "patria" l'equivalente di oltre 1.500 miliardi di lire in valuta per "finanziare lo sviluppo della Serbia";

- il Di Stefano è intimo amico del signor Zeljko Raznatovic, detto Arkan, tristemente noto per le violenze compiute in Croazia dalle sue bande paramilitari; il finanziere italo-serbo pagò il conto del ricevimento di nozze di Arkan, ammontante a 300 mila marchi;

- il 30 giugno scorso, a Termoli, Giovanni Di Stefano ha sposato la signora Mirjana Stanic, segretaria della finanziaria; erano presenti, fra gli altri: il capo della Corte suprema di Serbia, Jancovic; il presidente del Partito di Unità Serba, Pelovic; il figlio del presidente serbo, Marko Milosevic, di cui Di Stefano ha sponsorizzato generosamente la passione per le macchine da corsa; il servizio d'ordine era di tutto rispetto: gli agenti della Polizia di Stato erano affiancati da venti uomini appartenenti ai gruppi paramilitari del comandante "Arkan";

- l'indirizzo belgradese del Di Stefano e Tolstojeva numero 31; il presidente serbo Slobodan Milosevic risiede al numero 33;

per sapere :

- se il Governo sia informato di quanto sopra esposto e sia in grado di confermarne la veridicità;

- se le attività economiche e finanziarie del signor Giovanni Di Stefano nelle Repubbliche di Serbia e Montenegro non violino l'embargo tuttora esistente nei confronti delle suddette Repubbliche ed, in particolare, la legge del 7 agosto 1992, n.355 (e successive modificazioni);

- se il Governo disponga di informazioni che inducano a ritenere che il Di Stefano sostenga finanziariamente le attività criminali di Arkan, di cui così platealmente egli ostenta l'amicizia, e se il Governo abbia comunicato o intenda comunicare ai sensi della legge 14 febbraio 1994 n. 120. tali informazioni al Tribunale internazionale competente per gravi violazioni del diritto umanitario commesse nei territori dell'ex Jugoslavia

Lorenzo Strik Lievers

Giuseppe Calderisi

Marco Taradash

Paolo Vigevano

Elio Vito

 
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