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Conferenza Movimento club Pannella
Depetro Alessandro - 3 agosto 1995
STRETTAMENTE PERSONALE

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di Enzo Biagi (pag. 2 Corriere della Sera - 3.8.95)

E' nota l'amara constatazione di De Gaulle: "E' difficile governare un

Paese che ha 246 tipi di formaggio". Non è semplice neppure guidare un

popolo che, come osservava un secolo fa Ferdinando Petruccelli della

Cattina, autore dei <>, al Nord chiama

uccello quello che al Sud viene definito pesce. E' la stessa gente che

oggi, per battere la partitocrazia, ha messo al mondo, se il conto è

giusto, trentotto consorterie.

Altro che cespugli: è una fioritura di arbusti, un orto botanico.

Barbara Palombelli ha tracciato, con qualch ironia e molto spasso, un

quadro della situazione: che, come sempre, altrena le note tristi

agli aspetti comici.

Basta dare una occhiata a quello che è accaduto nella Dc. Neppure Gesù

poteva immaginare quante varietà di cristiani possono esistere tra i

politici. Ci sono quelli sociali, che fanno riferimento a Carniti e a

Gorrieri, c'è la Rete di Orlando, che si estende più che altro nella

zona delle tonnare, c'è il Ccd di Casini e Mastella, e il Cdu di

Buttiglione, poi i popolari di Gerardo Bianco e i cattolici liberali

che si ispirano, guarda un pò, al pensiero di Alberto Michelini, e

ancora il Patto di Mario Segni, che all'inizio pareva dovesse

stabilire chi sa quali intese, e non riesce ad andare d'accordo

neppure con D'Alema.

Chi sa dire che cosa dovrebbe riscaldare "Il Sole", che sorge,

nientemeno, per iniziativa di Enrico Ferri e di Luigi Preti? E chi li

ha mai visti i "socialisti riformisti" di Enrico Manca? Che cosa

varanno di diverso dai "federalisti liberaldemocratici" di Raffaele

Costa? E quale contributo decisivo darà alla chiarificazione l'Unione

di centro di Alfredo Biondi? Brave persone, ma che la sera hanno molte

difficoltà per trovare il quarto per la partita a scopone.

A chi si rivolgono, con chi pensano di parlare? Mi pare apprezzabile

la confessione dell'onorevole Roberto Maroni, che annunciò le

dimissioni, nella certezza, poi confermata, che non le accettano:

"Rimpiango di non avere mai fumato uno spinello. Mi avrebbe aperta la

mente".

Questa volta debbo dare ragione a Pannella, a proposito: anche lui ha

aperto un club; questa roba va liberalizzata, cominciando con una

prova in Parlamento. Possono migliorare.

E quanti discorsi sulla par condicio, in una repubblica che ha per

regola la disuguaglianza, e permette agli onorevoli comportamenti che

inguaierebbero i poveri cittadini.

Bossi, va riconosciuto è un tipo spassoso: ma quando minaccia la

spartizione dell'Italia, la Repubblica del Nord, persegue un progetto

o continua una sceneggiata? Ricordate le pallottole, i trecentomila

pronti a marciare, e via dicendo? Ci sono giorni in cui si sente

Napoleone e quando c'è un live peggioramento, crede di essere

Giuseppina?

Dice che è pronto a entrare in clandestinità: lo capisco, dipenderà

soprattutto dai voti.

E' ragionevole, in questa situazione, il programma della signora

Marina Ripa di Meana che ha annunciato l'intenzione di buttarsi nella

carriera parlamentare.

Ha dichiarato, oltre alla sua posizione ideologica: il centro, che non

porta mai le mutande, ed è di certo una comodità per il consorte che è

il portavoce dei Verdi.Chi sa quanto si sentivano a disagio sugli

aerei che portavano a spasso le comitive degli intimi di Bettino

Craxi.

Certo, la signora Thatcher era un'altra cosa, ma in Inghilterra

venivano cacciati i rappresentanti del popolo che dicevano bugie, o

che si comportavano con doppiezza.

Penso al balletto delle inchieste sui magistrati, e penso all'ex

ministro Previti che offriva a Di Pietro un posto nel governo, e poi

presentava il signor Gorrini agli ispettori. Penso anche

all'onorevole Berlusconi, che con tanta foga si batte contro i

comunisti, ma poi tratta col pericoloso segretario del Pds: come sono

veri i personaggi di Trilussa che non reggono al richiamo della

tavola. Specialmente quando viene servito o c'è da spartire il potere.

Diceva un motto del '68 francese: "Ogni potere abusa. Il potere

assoluto abusa assolutamente". Accontentiamoci.

 
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