>, al Nord chiamauccello quello che al Sud viene definito pesce. E' la stessa gente che
oggi, per battere la partitocrazia, ha messo al mondo, se  il conto  è
giusto, trentotto consorterie.
Altro che  cespugli: è  una fioritura  di arbusti,  un orto  botanico.
Barbara Palombelli ha tracciato, con qualch ironia e molto spasso,  un
quadro  della  situazione: che,  come sempre,  altrena le  note tristi
agli aspetti comici.
Basta dare una occhiata a quello che è accaduto nella Dc. Neppure Gesù
poteva immaginare quante varietà di cristiani  possono esistere  tra i
politici. Ci sono quelli sociali, che fanno riferimento a Carniti  e a
Gorrieri, c'è la Rete di Orlando, che si estende più  che altro  nella
zona delle  tonnare, c'è  il Ccd  di Casini  e Mastella,  e il  Cdu di
Buttiglione, poi i popolari di Gerardo Bianco e  i cattolici  liberali
che si ispirano, guarda  un pò,  al pensiero  di Alberto  Michelini, e
ancora  il  Patto  di  Mario  Segni,  che  all'inizio  pareva  dovesse
stabilire  chi  sa  quali  intese, e  non riesce  ad andare  d'accordo
neppure con D'Alema.
Chi  sa  dire  che  cosa  dovrebbe  riscaldare "Il  Sole", che  sorge,
nientemeno, per iniziativa di Enrico Ferri e di Luigi Preti? E chi  li
ha  mai  visti i  "socialisti riformisti"  di Enrico  Manca? Che  cosa
varanno di  diverso dai  "federalisti liberaldemocratici"  di Raffaele
Costa? E quale contributo decisivo darà alla chiarificazione  l'Unione
di centro di Alfredo Biondi? Brave persone, ma che la sera hanno molte
difficoltà per trovare il quarto per la partita a scopone.
A chi si rivolgono, con chi pensano di  parlare? Mi  pare apprezzabile
la  confessione  dell'onorevole  Roberto   Maroni,  che   annunciò  le
dimissioni,  nella  certezza, poi  confermata, che  non le  accettano:
"Rimpiango di non avere mai fumato uno spinello. Mi avrebbe  aperta la
mente".
Questa volta debbo dare ragione a Pannella, a proposito: anche  lui ha
aperto  un  club; questa  roba va  liberalizzata, cominciando  con una
prova in Parlamento. Possono migliorare.
E quanti discorsi sulla  par condicio,  in una  repubblica che  ha per
regola la disuguaglianza, e permette agli onorevoli comportamenti  che
inguaierebbero i poveri cittadini.
Bossi,  va  riconosciuto è  un tipo  spassoso: ma  quando minaccia  la
spartizione dell'Italia, la Repubblica del Nord, persegue un  progetto
o continua una sceneggiata?  Ricordate le  pallottole, i  trecentomila
pronti a marciare, e  via dicendo?   Ci sono  giorni in  cui si  sente
Napoleone  e  quando  c'è  un  live  peggioramento,  crede  di  essere
Giuseppina?
Dice che è pronto a entrare  in clandestinità:  lo capisco,  dipenderà
soprattutto dai voti.
E'  ragionevole,  in  questa  situazione, il  programma della  signora
Marina Ripa di Meana che ha annunciato l'intenzione di buttarsi  nella
carriera parlamentare.
Ha dichiarato, oltre alla sua posizione ideologica: il centro, che non
porta mai le mutande, ed è di certo una comodità per il consorte che è
il portavoce  dei Verdi.Chi  sa quanto  si sentivano  a disagio  sugli
aerei  che  portavano a  spasso le  comitive degli  intimi di  Bettino
Craxi.
Certo,  la  signora  Thatcher  era  un'altra  cosa, ma  in Inghilterra
venivano cacciati i rappresentanti  del popolo  che dicevano  bugie, o
che si comportavano con doppiezza.
Penso  al  balletto  delle  inchieste sui  magistrati, e  penso all'ex
ministro Previti che offriva a Di Pietro un posto nel  governo, e  poi
presentava   il   signor   Gorrini   agli   ispettori.    Penso  anche
all'onorevole  Berlusconi,  che  con  tanta  foga  si  batte  contro i
comunisti, ma poi tratta col pericoloso segretario del Pds: come  sono
veri  i  personaggi  di  Trilussa che  non reggono  al richiamo  della
tavola. Specialmente quando viene servito o c'è da spartire il potere.
Diceva  un  motto  del  '68 francese:  "Ogni potere  abusa. Il  potere
assoluto abusa assolutamente". Accontentiamoci.