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Conferenza Movimento club Pannella
Faccini Liliana - 4 agosto 1995
DICHIARAZIONE DI MARCO PANNELLA.

Bruxelles, 4 agosto 1995

O ELEZIONI SUBITO O GRANDE GOVERNO. LA POLITICA DEL PRESIDENTE SCALFARO IN PARTE SEMBRA CONVERGERE CON LA POSIZIONE DEL MOVIMENTO RIFORMATORE. MA IL CINISMO CON CUI SI LIQUIDA LE OPPORTUNITA' DELLA PRESIDENZA ITALIANA DELLA U.E. CONTRADDICE LA PREDICAZIONE DEI VALORI...

"La posizione del Movimento dei Club Pannella-Riformatori resa nota (e censurata da gran parte della stampa la settimana scorsa), trova nella posizione politica del Presidente Scalfaro un forte elemento di convergenza e di possibile intesa.

Il Movimento - infatti - ha chiesto che se non vi fossero elezioni in autunno, al più presto, come continua a volere, l'alternativa sia quella di un forte Governo che sia oltre tutto pienamente capace e responsabile del "semestre europeo" che conferisce all'Italia una opportunità storica, politica ed etico-politica, che non le si presenterà più per almeno un decennio.

La politica del Presidente Scalfaro, come quella di gran parte dell'estblishment politico (di destra, di centro e di sinistra), è purtroppo schizofrenica, presentando tradizionalmente una scissione pesantissima fra discorsi morali ed etico-politici e la loro traduzione nei fatti, nelle azioni, negli obiettivi concreti del nostro Paese.

La responsabilità della guida della politica dell'Unione Europea sia nei confronti della crisi e della tragedia ex-jugoslava, della crisi europea e dell'ONU, costituisce in effetti una occasione di grande funzione e prestigio - o del loro opposto - per il nostro paese, e per le nostre coscienze, per la vita del diritto ed il diritto alla vita.

Da De Michelis in poi, l'Italia ha dei Ministri degli Esteri, ma non più una politica estera, comunitaria, nei confronti dei grandi problemi del Medio Oriente, dell'Estremo Oriente, del Terzo Mondo.

Raccontare che si possa impunemente (sol perchè sul piano strettamente costituzionale è possibile) andare ad elezioni con un Governicchio appena rafforzato, che abbia di fronte a se comunque pochi mesi di vita, durante il "semestre europeo" della prima metà del 1996, è certo possibile. Ma, allora, non si pretende più, e mai, di predicare "valori", "doveri", "eticità" della politica, e la sua possibile nobiltà. Il cinismo con cui tanta parte politica e giornalistica liquida la prospettiva della Presidenza italiana del Consiglio dell'U.E. e le opportunità politiche che ne conseguono, non è in realtà che cecità e mediocrità.

Non solamente politica, Presidente Scalfaro".

 
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