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Conferenza Movimento club Pannella
Faccini Liliana - 7 agosto 1995
MOVIMENTO DEI CLUB-PANNELLA RIFORMATORI: DOMANI BOICOTTAGGIO DEL "MESSAGGERO" E DEI GIORNALI CHE NEGANO UNA INFORMAZIONE LEALE DEI PROPRI LETTORI. SI COMPRI "IL TEMPO" CHE PUBBLICA...

Roma, 7 agosto 1995

"Nell'ambito della campagna di informazione dei cittadini sui nuovi 18 referendum promossa dalla Associazione dei Comitati promotori, la scorsa settimana è stata comprata una pagina sui principali quotidiani, che l'hanno pubblicata - secondo gli accordi intervenuti - fra le primissime.

Secondo mercato, per quanto riguarda il periodo d'Agosto in particolare, tutti i quotidiani hanno praticato uno sconto di circa il 70% sul prezzo di listino.

Uniche due eccezioni: "Il Messaggero" e "Il Secolo XIX", che hanno posizioni politiche, tradizioni ormai ridotte di proprietà, antiradicalismo - viscerale tanto quanto slealmente praticato-, piuttosto comuni. "Il Messaggero" ha chiesto una cifra nettamente superiore perfino a "Il Corriere della Sera", "La Stampa" e ogni altro giornale, circa 50 milioni, ottenendo quel che indubbiamente voleva: impedire la pubblicità stessa. Idem per "Il Secolo XIX", con cifre rapportate alla differenza di vendite fra i due giornali.

A Roma, "Repubblica" era impegnata anch'essa a posizionare la pubblicità come gli altri quotidiani: è stata all'ultimo momento trasferita a pagina 16. "L'Unità" è scivolata fino a pagina 20. "Il Manifesto" all'incirca alla 30^, di fianco alla metereologia.

La disistima di questi giornali- fotocopia della "sinistra per-bene" per i propri lettori (non basta la censura con cui li "proteggono"!), per la deontologia dell'informazione e del dibattito democratico, é cosi confermata.

Domani, la pagina negata o celata ai lettori romani e laziali in primo luogo, uscirà su "Il Tempo", in posizione analoga a quella delle altre testate che hanno rispettato il contratto o l'impegno.

Rivolgiamo un invito ai lettori degli altri quotidiani, ma sopratutto di "Il Messaggero", perché difendano con un piccolo gesto civile e democratico i loro diritti, oltre ad un minimo di costume tollerante: domani comprino "Il Tempo". Potranno così conoscere quel che è stato negato loro, o che si è tentato di occultare." E otterranno cosi di spingere il proprio quotidiano abituale a migliorare e l'informazione e il costume civile, e la stima e il rispetto dei propri lettori."

 
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