12 agosto 1995
DICHIARAZIONE DI MARCO TARADASH, DEPUTATO RIFORMATORE-FORZA ITALIA
"Se fosse vero che alla fine ha prevalso persino in Forza Italia l'antica tesi di Casini e Mastella del "passo indietro", se fosse vero ciò di cui Feltri è sicuro, che il candidato Premier del Polo non sarà Berlusconi, se fosse vero che il candidato in pectore è Dini, se tutto ciò fosse vero (ma non ci credo), allora liberi tutti. Liberi i paleo, post e neo democristiani del Polo di ricostruire il Centro e di abbattere il mito della democrazia competitiva, liberi noi di non accettare il ritorno al trasformismo e al consociativismo.
Però non credo a queste voci d'estate: Berlusconi ha vinto le elezioni ripetutamente non perché metteva la calza davanti alla telecamera né perché aveva la voce flautata, ma perché ha incarnato nello scontro politico quel principio maggioritario che gli italiani avevano affermato a stragrande maggioranza nei referendum del 18 aprile 1993.
La separazione tra leadership politica e premier di governo oltre ad essere un'illusione, segnerebbe la fine del ruolo politico di Berlusconi e la più plateale resa davanti agli avversari di qualunque colore e tribù.
D'altra parte sono convinto che gli elettori non accetterebbero passivamente un capovolgimento delle parti come quello che i "provveduti" consiglieri del principe amerebbero imporgli".