oggi è arrivato alla sede del Club Pannella Firenze 1 -L.A. per.Fi.D.A. un bel fax dei nostri amiconi della LEGAMBIENTE, oltre al già ricordato appoggio di Fulco Pratesi si leggono anche le dichiarazioni dell'etologo Giorgio Celli fatte alla festAmbiente di Grosseto, eccovele: "Si comincia con lo sparare alle tortore e magari si finisce per ammazzare i bambini o ad andare in Bosnia. Il cacciatore ha un rapporto frustrato con sé stesso, una carica di aggressività che è comunque connaturata al possesso e al commercio di armi. Le armi degradano lo spirito di chi le possiede: i cacciatori andrebbero disarmati perché migliorino spiritulamente. Sono una congregazione in cui ognuno protegge i crimini dell'altro. Trovo che Marco Pannella è un grande pagliaccio, e le noste idee differiscono profondamente, ma sono pronto ad allearmi anche con il diavolo quando so che è per una causa giusta. Sono già stato minacciato dai cacciatori, ma sono pronto a fronteggiare tutte le minacce e le denunce che intendessero farmi. Ci

sono attività che ad un certo punto della storia l'uomo ha superato, e la caccia dovrebbe essere una di queste: è una pratica obsoleta, che non è più finalizzata alla ricerca del cibo per la sopravvivenza, e non ha più motivo di esistere. Le doppiette non possono certamente migliorare uno stato di dissesto ecologico, casomai lo peggiorano". Piero Baronti, Segretario Regionale della Legambiente, ha invitato il pubblico ad andare a firmare per il referendum presso le Segreterie Comunali, e ha dichiararto che che Legambiente Toscana aderisce all'iniziativa referendaria contro l'Art 842 del Codice Civile.

A parte la sintassi del caro Celli, e le stronzate sulla spiritualità migliorabile dei cacciatori (frasi che mi farebbero voglia di prendere una bella doppietta per vedere come mi possa frustrare), mi pare che queste dichiarazioni potrebbero portarci a fare qualcosa insieme il 2 e 3 e il 9 e 10 settembre - date della preapertura della caccia alla tortora, per l'appunto, in Toscana - con tavoli o pagliacciate pannelliane di ogni genere e specie, casomai chiedendo al Celli di moralizzare sia sui cacciatori, sia sul quel cacchio di giunta Regionale che ci ritroviamo in Toscana anche grazie all'appoggio dei nostri cari conterranei ambientalisti. Domai nell'ennesimo comunicato stampa che informa della raccolta delle firme presso le segreterie comunali della Toscana cercheremo di trovare il modo migliore per far sapere le posizioni di Girogio Celli

PS Se il Celli è pronto ad allearsi con il diavolo, noi siamo prontissimi ad accogliere tutti gli etologi moralizzatori, come del resto tutti i coltivatori diretti e cacciatori che hanno minacciato il Celli; welcome everybody!

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