Roma, 23 Agosto 1995

"L'accordo con il Consigliere Rampini era di verificare quali settori del patrimonio immobiliare fossero immediatamente e concretamente valorizzabili.

Non mettiamoci le bende sugli occhi. Il Comune di Roma non è Gabetti Immobiliare e non tratta immobili liberi e subito disponibili per il mercato.

Per un'operazione seria, credibile ed applicabile di valorizzazioni immobiliari realizzabili con risorse certe in tempi definiti e con programmi economici credibili - per non ipotizzare come al solito castelli per le fate - occorreva affrontare una decisa campagna di "disoccupazione" del patrimonio comunale.

Sono molti gli immobili nei quali una decisa operazione di riappropriamento della pubblica amministrazione sarebbe necessaria.

Queste operazioni si concludono con successo se oltre alle volontà di un singolo consigliere scendessero in campo con efficacia gli assessori che hanno le responsabilità politiche ed amministrative degli uffici competenti.

Non siamo disponibili alle mezze misure. Consegneremo nei prossimi giorni al Sindaco Rutelli uno studio campione sugli immobili residenziali del centro storico nel quale tutte le irregolarità saranno chiaramente identificate."