Roma, 24 agosto 1995
premesso che:
- la notizia del caso di Carla Bruno, una bambina di 11 anni ammalata di leucemia, che chiede di poter incontrare fisicamente il padre Calcedonio Bruno di Mazzara del Vallo (TP), accusato di associazione mafiosa, detenuto nel carcere di Pianosa e sottoposto all'art. 41bis, è apparsa su tutti i giornali in data 23-8-95;
- la bambina non vede il padre dal settembre 1994, e da quando è sottoposto all'art.41bis, non si reca ai colloqui per evitare lo choc del vetro divisorio che già in passato ha provocato a Carla un forte trauma con conseguente peggioramento dello stato di salute della bambina;
- già in passato (1994), la madre di Carla ha scritto all'allora Ministro Guardasigilli Giovanni Conso, che autorizzò un incontro tra la bambina ed il padre, senza il vetro divisorio, nel carcere di Voghera;
considerato che:
- la prossima visita concessa a Carla Bruno è prevista per il 31-8-95 e che in una relazione psicologica del dott.Leonardo Parrinello, psicologo collaboratore del Servizio di Psichiatria della USL n.4 della Regione Siciliana, si diagnostica che Carla è affetta da leucemia linfoblastica acuta. La situazione giudiziaria del padre che non le consente di averlo accanto o di abbracciarlo e toccarlo quando lo incontra in carcere, potrebbe determinare uno choc emotivo con gravi conseguenze;
per sapere:
- quali iniziative il Ministro intenda immediatamente assumere perchè l'esercizio di un diritto non si trasformi in un evento dannoso e sia di fatto pertanto precluso.
Paolo Vigevano
Giuseppe Calderisi
Lorenzo Strik Lievers
Marco Taradash
Elio Vito