Roma, 28 agosto 1995Antonio Martino, deputato di Forza Italia ed ex ministro degli Esteri, ha commentato a Radio Radicale l'iniziativa dei Club Pannella sulle droghe leggere.
"Credo sia stata una iniziativa opportuna e se può servire a farci uscire da questo proibizionismo e dai guasti che ha provocato, ha fatto bene Marco Pannella a metterla in atto.
Sotto il profilo dei principi il proibizionismo è illiberale: in una società liberale la mia vita mi appartiene e ne faccio l'uso che credo fin dove non procuro danni agli altri. Questa battaglia va combattuta anche sul piano dei principi. Se continuiamo invece lungo la strada repressiva sulla quale stiamo scivolando, finiremo per rendere obbligatorie le diete, e questo è inammissibile.
Quanto alle critiche da parte di esponenti del Polo esse sono dovute ad una percezione sbagliata della posizione di Marco Pannella. La sua battaglia per la legalizzazione viene interpretata come se lui ritenesse accettabile, se non addirittura doveroso, drogarsi.
Il problema non è affatto questo: non è che chi si batte contro il proibizionismo vuole che si diffonda il consumo di droga. E' esattamente il contrario: proprio perchè il proibizionismo non riesce a contenere i guasti provocati dal consumo di droga, e anzi li crea, noi vogliamo che venga legalizzato. Sosteniamo, con la legalizzazione, una forma di lotta alla droga molto più efficace, perchè togliendo il profitto, l'attività di spaccio cessa, e la diffusione cala. Vorrei ricordare che nessuno regala bottiglie di whisky ai bambini sotto scuola per renderli alcolizzati, mentre questo succede con la droga. E non per la malvagità degli spacciatori, ma per gli utili enormi.
Appena possibile firmerò i referendum."