Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
sab 01 mar. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Conferenza Movimento club Pannella
Depetro Alessandro - 31 agosto 1995
Ri: Dire,, come fa Vittorio, che

Credo che il signor BANDINELLI, nel suo elogio alla campagna

referendaria ancora in corso, sia un degno rappresentante del

costruttivismo radicale applicato alla politica, che riassumo in una

considerazione lapalissiana: per rendersi conto che una strada è

errata bisogna prima percorrerla.

Glasesferd, VITTORIO, ti direbbe che il mondo "reale" si evidenzia

solo laddove le nostre costruzioni falliscono. Tuttavia, dato che

possiamo (e tu lo fai in maniera ineguagliabile) descrivere e spiegare

il fallimento sempre e solo in base ai concetti che abbiamo utilizzato

per edificare la struttura fallita, esso non può mai fornirci

l'immagine del mondo che potremmo ritenere responsabile del

fallimento. Allora, nella tua consapevolezza politica

"GETTA VIA LA SCALA, DOPO ESSERCI SALITO...".

Questo probabilmente Dora Pezzilli vuole dire nelle sue proposizioni,

che poste nell'ottica (forse megalomane) in cui Wittgenstein nel

Tractatus fa riferimento alle "vie errate", possono essere

riconosciute insensate se colui che le ha comprese è salito per esse -

su esse - oltre esse.

Tornando al costruttivismo, chiedo a Bandinelli se cio' che cerca è

una campagna referendaria che nei suoi molteplici aspetti è

sicuramente positiva oppure il raggiungimento delle cinquecentomila

firme? In ogni caso, dato che la domanda è retorica, cosa propone

oltre ad analisi e constatazioni mosse piu' dall'inerzia dei pochi

militanti impegnati che non da una sua rielaborazione personale della

esperienza per prepararne un'altra, alla "ricerca" dello Stato

liberale, liberista, libertario?

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail