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Conferenza Movimento club Pannella
Partito Radicale Rinascimento - 31 agosto 1995
LA RUSSA: LUI E' ONESTO, NOI CONTRARI

Corriere della Sera

Lunedi 28 Agosto 1995

Intervista a Ignazio La Russa deputato di AN.

Di Corrado Ruggeri

Roma-<> ironizza Ignazio La Russa, deputato di Alleanza nazionale e vice presidente della Camera.

D: In realtà si era augurato di riuscire a finire in carcere.

R: Credo che gli arresti domiciliari, specie se di breve durata, siano il massimo che poteva aspettarsi: anche perchè danno all'avvenimento una notorietà eccezionale con il minimo del fastidio.

D: Un clamorosa gesto di furbizia?

R: Conosco Pannella da molto tempo e gli devo riconoscere innanzitutto una grande onestà e coerenza intellettuale e poi, lui ha questo modo di fare. Quando crede in una causa, giusta o sbagliata che sia, ci si getta con tutta l'anima: e allora, considerando che questiona sulla droghe leggere da vent'anni, o si è sempre creduto alla sua buona fede, oppure no.

D: Lei come la pensa?

R: Lascio giudicare agli altri. Di certo noi di Alleanza nazionale siamo culturalmente contrari alla sua impostazione, perchè riteniamo che per opporsi alla tossicodipendenza ci si debba comportare in modo diverso. Proprio sabato sono stato a San Patrignano, per portare la mia personale solidarietà, e quella del partito, a Vincenzo Muccioli.

D: Lo ha incontrato?

R: Abbiamo visto la moglie e ci ha detto che Vincenzo era molto stanco. D'altronde negli ultimi anni ha preso soltanto quattro giorni di vacanza e ora deve combattere anche contro le conseguenze psicologiche delle campagne che hanno orchestrato per danneggiare lui e la sua comunità.

D: Si dice che sia malato.

R: Non l'ho visto, e dunque non posso rispondere. La moglie pero ci ha assicurato che per i medici non c'è nulla di organico, anche se probabilmente, oltre a una profonda stanchezza, c'eè anche un pò di depressione. E non mi stupirei se fosse cosi, dopo il processo e tutto il resto. Ma proprio visitando la comunità abbiamo incontrato giovani che ci hanno raccontato le loro esperienze e molti sono arrivati a situazioni drammatiche partendo dalle droghe leggere. Non credo a Pannella: per me, fumare uno spinello non è come fumare una sigaretta.

D: Restate contrari a qualunque tipo di liberalizzazione?

R: Si. Oltre alla disputa decennale sul fatto che le droghe leggere creino o no assuefazione, noi siamo fermamente convinti che rappresentanoil primo passo verso le droghe che uccidono. Quando si vuole veramente combattere la iattura delle droghe, non si possono fare distinzioni, non si possono stabilire gradini, ne concedere spazi all'iniziazione dei ragazzi. Vediamo come un danno grave ogni tentativo di liberalizzazione.

D: Una divisione cosi profonda su tema cosi importante non rischia di creare qualche contrasto con chi è vostro alleato all'interno del Polo?

R: Un contrasto di prospettiva politica assolutamente no, perchè abbiamo sempre saputo, su questo punto, di pensarla in modo completamente diverso. Per quello che riguarda An, abbiamo sempre sbandierato questa posizione, sulla quale non crediamo di doverci correggere. se si dovesse arrivare a un voto in Parlameno, nessuno scandalo: è previsto che voteremmo in maniera diversa.

 
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