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Conferenza Movimento club Pannella
Pezzilli Dora - 31 agosto 1995
Quindi, da molto tempo il problema rimane lo stesso: i consumatori di
cannabis rientrano a far parte della categoria del "malato" (come dice

di ce sotto sotto il buon pezzuto) oppure sono consumatori di una

sostanza che somiglia all'alcool e non per questo motivo lo Stato ha

il diritto di chiedere loro un controllo medico relativo all'uso di

uno strumento che potrebbe nuocere ad un terzo qual'e' l'auto?Ora i

miei cinque lettori avranno ben capito perche' ho il legittimo dubbio

che il gesto condiviso da Marco Pannella distibuendo "funo" non si

inserisca a èpieno titolo in quello che io definisco come prassi del

metodo nonviolento.Un nonviolento si mette in gioco, non attraverso le

leggi che lo stato a stabilito dettando un suo giudizio piu' o meno

legittimo bensi' violando quel diritto che lo Stato ritiene legittimo,

in qualche modo destituendone il principio, sul quale questo giudizio

viene stabilito. Se per esempio uno di quei ragazzotti avesse avuto il

coraggio che personaḷmente ho gia' avuto, fumando uno spinello

guidando l'auto distribuendo a titolo gratuito del fumo,probabilmente

uno di loro sarebbe stato sicuramente arrestato e noi avremmo risolto

questo paradosso, uno Stato che rispetto all'alool accetta il rischio

a priori di un dannoa terzo mentre non lo accetta per il l'aschisc e

la marijuana.Quello che ha affermato Marco Taradasch a radio radicale

va' in questo senso ovvero , finoa prova del contrario il nostyro

parlamentare ha deciso che chi e' consumatore non e' in grado di

guidare l'auto; e quindi deve essere sottoposto alle misure che un

qualsiasi prefetto prendera' nei confronti anche di chi e' solo

sopsettato di usare droghe leggere. Per questo motivo dopo le

manifestazioni davanti alla prefettura mi hanno ritirato la patente e

fino ead oggi sono stata l'unica a rifiutare il controllo medico

proprio per affermare oppormi a questo stato di fatto, mentre altri si

sono ben guardati dal farlo.Voi comprendete che ase non si risolve

questo problema, che e' piu' un problema sanitario che politico noi

rischiamo che la legalizzazione della droga leggera non servira'

granche' ai consumatori di cannabis. Chi mai oserebbe dichiararsi

consumatore davanti al fatto che gli ritireranno la patente o rimarra'

senza lavoro.Quindi il mercato rimarra' comunque clandestino.Per le

droghe pesanti invece il discorso e' completamente diverso, ma allora

anche per questo tipo di droghe il problema e' stabilire se lo Stato

ha diritto di togliere il permesso alla guida solo sulla base del

consumo o sulla base di un abuso di consumo. Poi bisognera' stabilire

quando esiste un abuso e sopratutto se il concetto di abuso puo'

essere stabilito a "priori", nel senso che si da' per scontato che il

consumatore di droga pesante e' in se' pericoloso. Per ora questo

giudizio viene dato comunque a priori non da un medico (che io rifiuto

per cio' che riguarda la droga leggera, tanto e' vero che rinuncio

alla patente piuttosto), ma addirittura da un prefetto.Il paradosso

antiproibizionista penso sia durato troppo a lungo. Uno stato liberale

non puo' permettersi leggi che considerino due consumatori di sostanze

valutate farmacologicamente (alcool e droghe leggere)alla pari, e poi

agire nei confronti di questi consumatori in modo opposto.Altrimenti

bisognerebbe togliere dal mercato l'alcool oppure ritirare la patente

a tutti coloro che assumono vino.Mi astengo volentieri dal dibattito

sul "gesto" politico.Non lo considero "abbastanza" politico. Servira'

a Pezzuto. Personalmente e politicamente di solito non mi sono mai

trovata d'accordo con Pezzuto. In quanto a Bandinelli, mi complimento

se siamo arrivati al punto che vuol mettermi il bavaglio come a

Giordano Bruno vuol dire che il movimento ha perso.Oppure che Agora'

e' un luogo dove il dubbio non e' benvenuto.Tra l'altro per scrivere

quello che scrivo io pago, con i miei soldi e non con quelli del

partito, ben piu' di un gettone per togliervi ogni dubbio e da molto

tempo.Se dopo otto quattro anni che scrivo qualcuno ha sentito il

bisogno di chiedere il "bavaglio" vuol dire che ho toccato il tallone

d'Achille.Un radicale almeno, dovrebbe essermene grato. Vi ringrazio

Dora Pezzilli.

--- MMMR v4.00unr

 
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