Pannella fanno fatica a capire, e' che la posizione libertaria siarispetto all'aborto sia rispetto alle droghe non e' affatto eguale
all'opinione che da sempre su questi temi hanno avuto e continuano ad
avere le cosidette sinistre piu' o meno democratiche piu' o meno
animaliste verdi ecc.
In merito all'aborto ripeto per l'annesima volta che questa conquista
civile non e' stata ottenuta dalle sinistre, anzi le sinistre sono
state responsabili assieme alle allora aree di sinistra democristiane
e ggi democristianizzate di una legge illiberale altrettanto che la
legge sulle droghe.Quei tipi di aree politiche rispetto a quella
radicale sono quanto di piu' illiberale sia mai esistito rispetto alla
storia radicale, che non ha mai voluto ne' preteso di valutare come
positive o negative le scelte individuali che riguardano il privato
delle persone, ne' per ottenerne un giudizio morale ne' per poterne
controllare la libera circolazione delle idee, delle gravidanze, delle
droghe .Da questo punto di vista, il radicale non si pone il problema
se drogarsi fa bene o fa male, puo' far bene e puo' far male, se
abortire fa' bene o fa male, puo' far bene o puo' far male; dipende
dalle persone dalle circostanze.Il radicale non pretende di vietare
una qualsiasi liberta' personale, indipendentemente dal fatto che
possa far bene o male. Noi crediamo nella responsabilita'
personale.Quindi chi consenti' che in Italia non si dovesse piu'
abortire clandestinamente e prima ancora di divorziare, e ora di poter
depenalizzare le droghe leggere sara' la medesima fascia sociale che
crede in liberta' non-collettive e che per tradizione non sono si
sinistra necessariamente, anzi sono tutti coloro che credono nel
diritto alla legittima difesa, per cio' che riguarda l'aborto (io sono
fra queste)che credono nell'intervento superiore dell'uomo rispetto
alla forza brutale (anche della natura sull'uomo) e che sono
disponibile a pagare un prezzo per affermare la ragionevolezza
rispetto all'illusione.E' chiaro che ne' verdi ne' pacifisti di ogni
genere potranno mai essere d'accordo con un radicale.E se questo
"verde" esiste e' un caso eccezionale, sicuramente sara' stato "prima"
radicale e poi "verde" e molto probabilmente apparterra' a quell'area
storica che si separo' dal Partito Radicale, proprio sulla base di una
feroce divisione su argomenti di questo genere.Per estremizzare: per
me l'aborto puo' far bene, per altri fa' sempre male, per me le droghe
possono far bene per gli altri fanno sempre male.L'equivoco dal quale
uscire e' fatto della natura profonda che concilia sia il concetto di
bene che il concetto di male. Qualcuno puo' quindi legittimamente
pensare che di questo passo sosterro che dare un calcio in culo al
cane puo' far bene, si' sono disposta a rischiare questa ammissione e
a dire che quando non fa bene puo' far male. Se volete vincere assieme
ai radicali cerctae di darvi una mossa discutendo e facendo discutere
a radio radicla ognuno Todo Modo, della propria storia e vissuto
personale.Conviene.
--- MMMR v4.00unr