sono nella sede in prestito che finisco le ultime cose relative ai tavoli di oggi ed ho nelle orecchie le parole di Marco Pannella dell'ultima assemblea romana di stanotte. anzi ieri notte.
C'e' qualcosa di definitivo e drammatico, nella scelta nonviolenta che ha annunciato, e nella prospettiva nella quale si colloca. Qualcosa che rende il momento molto importante, come poche altre volte l'ho sentito nella storia radicale che ho condiviso.
Certo e' molto tempo che gridiamo al lupo, al lupo, sempre sull'orlo della fine o quasi.
Ma questa volta e' diverso. Oppure io sono diverso. O tutte e due le cose insieme.
Uno straordinario senso di appartenenza alla storia radicale ed un sereno, profondo senso di responsabilita' per il momento che viviamo.
E la solita sensazione di non essere in grado di esprimere bene quello che sento....