Visto che per ora nessuno partecipa darò il buon esempio:-)
La seconda cosa che è necessaria per fare un tavolo (la prima è il tavolo:-) è il permesso.
Si parte dal presupposto che non siamo d'accordo con l'idea di dover chiedere il permesso per fare politica, quindi non si chiede l'occupazione del suolo pubblico all'amm. comunale,
si notifica in questura la presenza del tavolo, specificando il luogo e la durata;
la legge prevede che la comunicazione avvenga con 3 giorni di anticipo, ma esperienza ci insegna che i poliziotti non sono eccessivamente rigidi, quindi è possibile fare un tavolo anche all'ultimo minuto.
Se invece, come nel caso di una campagna referendaria, i tavoli sono quotidiani, è possibile fare una notifica cumulativa.
La comunicazione alla questura può essere fatta via fax. Portare il fax al tavolo per esibirlo agli agenti che lo richiedono.
Può accadere che i vigili chiedano il permesso o altre scartoffie,
qui a Firenze, fino a qualche tempo fa, ci facevano il verbale per l'occupazione del suolo pubblico o per manifestazione non autorizzata.
In tutta tranquillità si rilasciano i propri dati ci si fa fare il verbale (che io non ho mai firmato) e una volta ricevutolo a casa si fa opposizione.
Sempre perché non ammettiamo l'idea di dover chiedere il permesso per fare politica.
Nel fare opposizione possimao citare la sentenza del TAR della Lombardia che di fatto ammette questotipo di manifestazioni e può servire da precedente.
alla prossima marco
--- MMMR v4.00reg * viva Ernesto Rossi!