Scritto il 1-Ott-95 da O.Dupuis:
OD> quella giusta. il fatto, come l'ha ricordato Enzo, che faccia questa distinzione tra i leader veri (capaci di avere complici) e non veri, probabilmente non è marginale.
Mi pare che la distinzione fatta sia fra i leader in grado di costruire organizzazioni forti, durature e "di governo" e gli altri (pur vincenti in singole battaglie politiche).
Panebianco ritiene che nel primo caso sia necessaria una vasta rete di "complicita'". Non mi sembra killeraggio.
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