Roma, li 6 ottobre 1995Dichiarazione di Enzo Cucco consigliere generale del Movimento dei Club Pannella-Riformatori
"Pare che la politica italiana da ieri sia più ricca di tradizione che vanno e vengono, a volte tornano.
Ieri ne è tornata una che francamente ci saremmo risparmiati: i deputati di AN per giustificare l'ingiustificabile cioè per tentare di mediare la gravità dell'uso del termine frocio all'indirizzo del deputato Vendola, si sono appellati nientepopodimeno che alla tradizione sovietico-togliattiana dell'epiteto volgare (la "Secchia bucata", tanto per non dimenticare) e delle scarpe che volano in aula.
Purtroppo per Storace e Gasparri il giochetto di fare la marachella e chiedere scusa non funziona. Questa è incontinenza bella e buona, che fa emergere un aspetto francamente repellente dell'animo di chi la esprime. Che non è come qualcuno vuol far credere l'essere eterosessuale o omosessuale, ma provare tanta paura nei confronti della sessualità (in generale e di quella altrui in particolare) da considerare negativamente chi è diverso da se stessi.
Non vale nemmeno l'argomento elettorale del tipo "a noi non frega niente di passare per volgari perché il nostro elettorato ci segue": con lo stesso argomento si potrebbe giustificare troppe altre cose, tutte ingiustificabili. E schiere di politici hanno giustificato in questo modo il clientelismo, le piccole furberie, l'alloggio in affitto, il falso invalido e la falsa pensione."