Innanzitutto il Movimento non e' un partito con la pretesa di prendere posizione su tutto, come fanno gli altri con il programma elettorale, per poi non fare nulla. Normalmente preferiamo accompagnare le posizioni alle azioni, per non correre il rischio di essere velleitari. E' pero' anche vero che spesso partendo da alcuni principi di base si puo' intervenire nella maggior parte dei confronti politici anche senza intraprendere una vera e propria "campagna politica", se solo si e' dotati di una qualche chiave di lettura.

Il problema dell'immigrazione e' per noi ostico in quanto la nostra vera chiave di lettura e' senz'altro a monte, cioe' consiste nelle lotte e nelle posizioni maturate nel corso dei decenni dal Partito Radicale per la vita di un vero e proprio diritto internazionale. In questo contesto si inquadrano campagne come quella contro lo sterminio per fame nel mondo, per il tribunale permanente,ecc...

I flussi migratori sarebbero meno drammatici nella misura in cui i diritti fondamentali fossero garantiti in tutto il mondo. Chiaramente poi il problema di gestire i flussi che gia' ci sono resta. Ritengo pero' giusta la posizione di Emma in quanto obbliga proprio a rivolgersi verso le cause dell'immigrazione invece che cercare illusorie scorciatoie in misure securitarie che mettono a repentaglio i diritti di ciascun individuo.

Cio' non toglie che un maggiore approfondimento di questo tema sia necessario, tanto piu' che sara' di grandissima attualita' anche negli anni futuri.

Agli interessati segnalo l'esistenza di un Club Pannella che sta lavorando sul tema immigrazione e aiuto allo sviluppo. Il presidente e' Alfred Lufuluabo, via Mirandola 30, 00182 Roma.

Marco Cappato