Mi scuso per l'errore di trasmissione precedente.

leggo con disappunto i vari interventi di G.Francia e A.Stango su Marx. Ma dove avete letto Marx? sui Baci Perugina?

1) identificare il pensiero di Marx con la "dittatura del proletariato" e' semplicemente aberrante. Nel pensiero marxiano non esite una compiuta teoria dello stato comunista, proprio perche' avrebbe avuto carattere utopistico. l'importanza data alla dittatura del proletariato e' frutto delle interpretazioni tese a legittimare la compiuta realizzazione dello stato sovietico.

2) che Marx non fosse interessato a come andava il mondo (che non esista cioe'una parte analitica nel pensiero marxiano) e' ridicolo: tutto Il Capitale puo' essere visto come una gigantesca costruzione di una griglia concettuale (strutturalmente aperta) tesa all'elaborazione di categorie interpretative per l'analisi dei movimenti del reale.

3) L'undicesima tesi su Feuerbach ("I filosofi hanno finora interpretato il mondo. Si tratta ora di cambiarlo") era sostanzialmente l'indicazione di una trasformazione di un pensiero filosofico (Marx pensava soprattutto a quello tedesco) in "pratica dei concetti", in momento "anche" operativo.

4) Eraclito, Platone, Hegel e Marx teorici del totalitarismo: NO COMMENT!

"Di cio' di cui non si puo' parlare si deve tacere", Wittgenstein, proposizione n. 7 del Tractatus

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