Roma, 11 ottobre 1995L'appello al Capo dello Stato ed a sostegno degli obiettivi del digiuno di Marco Pannella (giunto al 22· giorno) si arricchisce di una nuova importante firma, quella del leader della Lega Umberto Bossi.
Nell'appello si afferma che con "il gravissimo e illegittimo ostruzionismo da parte della pubblica amministrazione e del servizio pubblico di informazione radiotelevisivo" si è "realizzato, contro le leggi e i diritti politici dei cittadini sanciti dalla Costituzione, un autentico attentato."
In questa situazione, prosegue l'appello, il digiuno di Pannella è "un gesto di estrema gravità, adeguato alla estrema gravità della situazione".
Dichiarando che di fronte ad una simile violazione dei diritti dei cittadini "spetta a ciascuno, nell'ambito delle proprie responsabilità non essere connivente" i firmatari si rivolgono al Presidente della Repubblica che "da mesi si adopera per richiamare l'attenzione sulla esigenza di nuove regole di garanzia dei diritti politici", affinchè egli voglia "intervenire perchè sia posto termine a questa situazione."
Il totale dei parlamentari firmatari sale a 267
Tra questi Silvio Berlusconi, Cesare Salvi, Romano Misserville, Francesco Tabladini, Umberto Ranieri, Giuseppe Ayala, Cesare Previti, Ottaviano Del Turco, Antonio Martino, Marco Taradash.