Roma, 13 ottobre 1995
Dichiarazione di Elio Vito, deputato Riformatore-Forza Italia:
"Polo e Ulivo hanno raggiunto o stanno per raggiungere un accordo per le procedure di nomina del Consiglio d'amministrazione della RAI, ripristinando l'antica e perversa pratica della lottizzazione dei partiti.
Ma bisogna affermare il principio che l'approvazione del decreto sulla par condicio deve avvenire prima della legge sul CdA della RAI.
Non basta, infatti, rivendicare la comtemporaneità dell'accordo politico sui due temi. La conversione di un decreto-legge più volte reiterato dal Governo è ben più urgente del voto su una legge pur importante.
Il decreto-legge sulla par condicio deve essere approvato entro la sua scadenza, il 18 novembre; quindi, per essere inviato in tempo al Senato va esaminato al più presto dalla Camera.
Non ci si può accontentare, allora, del fatto che entrambi i provvedimenti - par condicio e RAI - risultino iscritti all'ordine del giorno della Camera per giovedì; occorre, contrariamente a quanto sinora previsto, stabilire una priorità per la par condicio.
Se il Polo, invece, ritenesse sufficiente raggiungere l'accordo su entrambi i temi, senza ottenere anche la conversione in legge del decreto sulla par condicio (l'ultimo dei punti programmatici del Governo Dini), oltre ad avere raggiunto un cattivo accordo avrebbe fatto anche un grave errore politico."