Conferenza Movimento club Pannella |
Pezzilli Dora
- 17 ottobre 1995
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Mi complimento con Alessandro; l'argomento che ha affrontato e' tra i piu' seri che conosco rispetto alla prassi della politica radicale che piu' che voler distinguere gli uni dagli altri rispetto al ruolo (conquistato o subito ) desidera unire nel "suono di una sola mano" ognuno di noi indipendentemente dal chi siamo o dal chi eravamo.Argomento sofisticato Alessandro. Tra l'altro c'e' chi non vive senza un ruolo o chi crede che esso sia sufficente a definire l'azione politica che sta svolgendo.Possiamo anche sopportare di veder definito un parlamentare o un consigliere circoscrizionale, pazienza, cio' che e' insopportabile e' sia considerare il ruolo politico alla stregua di un lavoro (stato categoriale e non stato di servizio) sia essere differenziati nella prassi nonviolenta, che per sua natura e' azione e metodo attraverso un qualsiasi tipo di lavoro. Tutti eguali, almeno sul digiuno.Argomento serio, per alcuni, spesso questa logica e' un vizio. |
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