IL RINVIO ALLA CORTE COSTITUZIONALE E LE MOTIVAZIONI ADDOTTE DAL GIP DI ROMA. UN EVENTO. L'ANTIPROIBIZIONISMO RIFORMATORE E NONVIOLENTO RIPORTA UN NUOVO SUCCESSO, CHE E' SUCCESSO DELLA RAGIONEVOLEZZA"La lunga lotta della ragionevolezza nonviolenta e radicale trova oggi nelle decisioni, e nelle motivazioni che le accompagnano, del GIP di Roma un salto di qualità, un successo che è successo di tutti, contro nessuno. E che gioia, civile e umana, trovare un giudice a Roma.
Occorre ora dare rinnovato slancio alla campagna referendaria ed al quesito sulla depenalizzazione delle non-droghe (o droghe leggere), per unirci ancor più in un dibattito da imporre all'attenzione di tutta l'opinione pubblica fra quanti, a San Patrignano o in via di Torre Argentina, ricercano con onestà intellettuale, impegno umano e civile, mettendosi in causa senza riserva, partendo da posizioni opposte, la forza per sconfiggere uno dei più orridi flagelli del nostro tempo.
Quanto a noi, imputati in questo prezioso, grave e responsabile processo che abbiamo voluto con determinazione, per mutare socraticamente e gandhianamente la legge o le sue interpretazioni, coinvolgendo la giustizia e il popolo, stabiliremo in coscienza, con assoluta prudenza, come sempre, quando e dove e come ridar corpo all'azione diretta nonviolenta di Porta Portese. Chiediamo a tutti di impegnarsi più di quanto lo abbiano fatto finora. Anche agli amici dell'antiproibizionismo progressista, troppo a lungo, e troppo silenziosi e inefficaci, ai quali rivolgiamo nuovamente l'invito di tornare all'opera comune."