PANNELLA, VISITA GUIDATA A UN MUSEO DI CRIMINOLOGIA POLITICAArticolo di Andrea Aloi
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"CHE TRISTEZZA. E' BASTATO UN ANNO DI TURBOLENTO MATRIMONIO CON BERLUSCONI E L'ALFIERE ROMPIBALLE DI TANTE BATTAGLIE CIVILI E' ENTRATO NELLA FASE TERMINALE. ORMAI IL SUO PRODOTTO SUL MERCATO NON TIRA PIU', E' SOLO UN CESPUGLIO UN PO' PIU' SPINOSO IN MEZZO AGLI ALTRI. FORSE NON E' NEANCHE TUTTA COLPA SUA: IL SISTEMA DEI PARTITI VIVE LA CRISI DI AFASIA PIU' PESANTE DEL DOPOGUERRA ED ERA IMPOSSIBILE NON ESSERNE CONTAGIATI".
Per lui il principio di non contraddizione è un complotto della stampa di regime. Per lui le critiche (soprattutto da sinistra, se il termine ha ancora un senso) non sono che un infame tentativo stalinista di mettere il bavaglio alle lotte libertarie. Candido Pannellone, corpo mistico dell'allegra brigata radicale maritata Silvio, funambolo generoso del circo minimo della disgraziata politicuccia nostrale: le sue performances non deludono mai gli aficionados, ma stavolta l'Eterno Ritorno ha una luce strana, più fievole sembra un lumicino. Giusto lui, il filo-atlantico, il pacciardiano, il maggioritario, il liberista, il digiunatore, lo "spacciatore", il trans-nazionale, il "piccolo" ma robusto radicale cui andava stretta questa Repubblica delle grandi, soffocanti ideologie di massa, per qualche bizzarra vendetta della storia si è venuto infatti impiastricciando sempre più nella bassa cucina politica, del do ut des, nella navigazione a vista. Primo obiettivo: sopravvivere. Conseguenze? Pannella è un " che si
"marchio" che si autogiustifica, che chiede ormai più fede che fiducia un maitre dei referendum calibrati come un mix pigliatutto, un prodotto da piazzare urlando in un mercato ultrasaturo che si è appropriato di molti suoi gonfaloni, a partire dal liberalismo, che lui ha covato per tanti anni (in una versione debitamente ed ovviamente pannelliana) fuori dal Pli e adesso fa da insegna a nuovi cespugli. Il Marco dalla triste figura conclude la sua parabola. La tattica dello stare dentro e fuori il sistema partitico non paga più. Perché "dentro" questa volta c'era una pericolosa , estenuante febbre dello stesso agire politico e Pannella si è beccato una brutta malattia. Quelli che seguono ne sono un paio di sintomi molto significativi: dal Cora antiproibizionista finito a far convegni con Muccioli, a Radio Radicale, passata dal vitale incasinamento all'helzapopping auto-distruttivo. Una prece. Con qualche rammarico.