Questa storia di Cuore su Muccioli, droga, Cora, ecc ha del nauseabondo. Vorrei ricordare a tutti che quando insieme a Giancarlo Arnao, Marco Taradash, Jolanda Casigliani, Luigi Del Gatto, Marco Pannella fondammo, alla presenza di un Notaio, il Cora (di cui mi vanto di averne trovato la sigla tra 5 o 6 proposte), il grande Arnao non voleva assolutamente che ci fosse la parola radicale nella sigla. Addirittura non voleva che il Cora fosse un'associazione radicale. Immagino che ciò fosse dovuto al fatto che dell'antiproibizionismo se ne dovessero occupare coloro che oggi, al di fuori della sigla cora, se ne stanno occupando in modo penoso e povero. Il Cora si decise di fondarlo perchè, da diversi anni, nessuno si occupava di antiproibizionismo in Italia. Da quando, per ultimo, se ne occupò il Partito Radicale alla fine degli anni '70 nessuno, ripeto nessuno, se ne occupò, neanche il grande autore di libri sull'argomento, ben documentati, Giancarlo Arnao. Rimane un caso unico nella storia dei radicali quello di una persona come Arnao, che se fortuna ha fatto sull'argomento è grazie alla editazione dei suoi libri da parte del partito radicale prima e del Cora poi, che tanto odio viscerale ha sempre avuto nei confronti loro. Forse non è parassitismo, forse è frustrazione. L'ultima sua è stata quando si tenne il Congresso del Cora a San Patrignano dove ci attaccò in modo durissimo e dopo 3/4 giorni telefonò al Partito Radicale per chiedere documentazione sulla droga (Roberto Spagnoli mi pare gliela procurò) per il suo ultimo libro. Ragazzi, nulla di nuovo come si vede.
Quante altre cose poi dimentico ma vale la pena ricordarle?