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Conferenza Movimento club Pannella
Palumbo Stefano - 23 ottobre 1995
IL CORRIERE DELLA SERA
SETTE

GIOVEDI' 5 OTTOBRE 1995

IL QUESTIONARIO DI PROUST

Fuori il personaggio: 25 domande d'autore, già in voga nei salotti dell'Ottocento.

Intervista a Marco Pannella a cura di Lucia Castagna

p.144

IL COMMOSSO PELANDRONE

Marco Pannella è nato il 2 maggio 1930 a Teramo, in Abruzzo. Nel 1955 ha partecipato alla fondazione del Partito radicale, di cui è stato anche segretario. Famosi i suoi scioperi della fame per le grandi battaglie civili. Il primo risale al '68, l'ultimo alle scorse settimane (ha perso 20 chili) contro il silenzio dell'informazione sui 18 referendum.

I tratti principali del mio carattere: sono tutti secondari. Il carattere conta lì dove manca l'essenziale.

La qualità che apprezzo in un uomo: quel che si attribuisce come qualità alla donna

La qualità che apprezzo in una donna: quel che si attribuisce come qualità all'uomo.

Quello che apprezzo nei miei amici: quel che ne fa "belle persone".

Il mio principale difetto: sono pelandrone.

La mia occupazione preferita: vivere.

Il mio sogno di felicità: essere felicità anche nel sogno.

La vera infelicità: l'amarezza, non il dolore.

Quello che vorrei essere: meglio di quello che sono.

Quello che mi fa paura: pressoché nulla. La paura in altri e, qualche volta, il mondo com'è.

Quello che rimpiango: glicini, lillà, gardenie quando mi scompaiono dall'orizzonte.

Quello che non sopporto: spesso, ma non troppo, la mia immagine.

L'errore che non rifarei: il meno grave. Non ti insegna nulla.

Dove mi piacerebbe vivere: mai, o quasi, mai, altrove.

I miei film preferiti: "Les enfants du paradis"di Marcel Carné.

Che cos'è l'amore: è "essere" amore. Non "averne".

La mia musica preferita: tanta davvero. Quindi nessuna sempre.

I miei libri sul comodino: cambiano con i comodini. Ma diciamo "Stheles" di Segalen, "Ilanto por Ignatio" di Garcìa Lorca, "vents" di S.T.John Perse.

Che cosa mi emoziona: la conoscenza.

I miei miti: quelli della mitologia classica. Ma se li incontro.

L'avvenimento che mi ha coinvolto di più: direi, la mia nascita.

Come vorrei morire: ogni giorno, come la vita.

Quello verso cui sono indulgente: non verso l'indulgenza.

Il dono naturale che mi piacerebbe avere: suonare la musica.

Il mio attuale stato d'animo: coinvolto. E commosso dalla vita, dall'amore, dalla lotta.

 
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