L'Unione europea sta mancando ad uno ad uno gli appuntamenti ai quali la storia l'ha chiamata: impotente davanti al conflitto exJugoslavo, incapace di offrire, con una "cittadinanza europea", maggiori opportunita' di vita e di espressione ai suoi popoli, l'Unione rischia essere abbandonata alle illusioni nazionaliste ed autoritarie che da sempre ne insidiano la storia.
E' invece sempre piu' urgente l'opera democratica e "di governo" di una nuova Europa, per dare risposte ai grandi problemi transnazionali del nostro tempo.
Noi sottoscritti cittadini "anche europei" uniamo dunque le nostre voci per chiedere che il processo di revisione dei Trattati, previsto nel '96 con la convocazione di una conferenza intergovernativa, sia occasione per dare vita all'Europa del nostro tempo: un'Europa per la pace, la libertà e la democrazia:
L'EUROPA PER LA PACE. Vogliamo una Unione europea dotata di una politica estera e di sicurezza comune (comunitarizzazione del II pilastro del Trattato sull'UE), integrata dall'UEO come nucleo di difesa comune e dotata della competenza esclusiva per gli aiuti umanitari. Un'Unione rappresentata nel mondo dal presidente
della Commissione e, in molti paesi, da una propria diplomazia sostitutiva di quelle nazionali. Vogliamo un'Unione aperta all'adesione di quegli Stati che intendano promuovere la pace e il rispetto dei diritti della persona.
L'EUROPA PER LA LIBERTA' e la qualita' della vita. Vogliamo una Unione europea retta da una Carta fondamentale che escluda ogni forma di discriminazione, nei cui confini sia assicurata la liberta' di muoversi (abolizione delle frontiere interne) e di comunicare (promozione dell'insegnamento di piu' lingue, delle quali una neutra e di facile apprendimento) e dove l'ammissione e l'integrazione dei cittadini di paesi terzi sia regolata da una comune politica sull'immigrazione e il diritto d'asilo. Vogliamo un'Unione dove l'occupazione, la crescita' e la stabilita' economica siano tutelate da un vero e proprio "governo economico europeo" che accompagni e regoli lo sviluppo della moneta unica.
L'EUROPA PER LA DEMOCRAZIA. Vogliamo una Unione europea dove regole semplici e trasparenti tolgano potere a burocrazie nazionali ed europee per restituirlo al cittadino, con un Parlamento che opera in codecisione con il Consiglio e le norme esecutive sono competenza esclusiva della Commissione. Vogliamo un'Unione che non si blocchi davanti al dissenso di un solo Stato, generalizzando la pratica del voto a maggioranza nel Consiglio dell'Unione, e che stimoli la formazione di partiti europei, riservando loro dei seggi in Parlamento.
Se queste riforme non saranno assicurate all'Unione europea nel suo complesso, noi Vi chiedamo che sia consentito di farle proprie a quei paesi che ne abbiano la volonta', costituendosi in "nucleo federale" per la promozione dell'Europa necessaria e possibile.