Marco ha atteso una tlf del giornalista de Il Tirreno, e non mi pare abbia diffuso sulle reti dell'informazione un suo commento alla vicenda, in modo da poter andare sui media.

L'unico commento passato -ovviamente più sulel cronache locali che nazionali- è quello mio. Mi sembra decisamente pochino per una battaglia che. nel modo stesso in cui è impostata da Conciani, faccia parte del nostro patrimonio e delle nostre battaglie attuali e future.

Ricordo che Giorgio ha sempre sottolineato di essere antiproibizionista e di essere favorevole all'aeutanasia perchè crede nella coscienza e nella maturità dell'individuo.

Peccato, molte prime pagine dei giornali non sfruttate per le nostre battaglie. Figuratevi che quei venduti a se stessi di La Repubblica, si sono anche inventati epiteti tipo ex-radicale, non d'accordo con Pannella (Giorgio era nostro candidato al Comune di Firenze nelle scorse elezioni amministrative).

Sarà che siamo un po' arrugginiti, compagni? O sarà che qualcosa di netto e preciso come l'oggetto in questione fa un po' paura ..... anoi stessi intendo.

A voi il testimone.