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Conferenza Movimento club Pannella
Pezzilli Dora - 8 novembre 1995
Ho sentito per caso un commento a radio radicale di Lorenzo Strik
Livers al referendum sulla legge 194.Secondo le sue parole il

referendum va nella direzione di abrogare l'articolo riguardante la

possibilita' di ottenere l'interruzione vlontaria di gravidanza anche

dopo i novanta giorni nel caso vi siano malformazioni fetali.Il

relatore giustificava labrogazione sostenendo che questo articolo

razzisticamente tendeva ad eliminare l'eventuale handicappato e per

questo movitivo lo giudicava degno di abrogazione. Probabilmente

Lorenzo non ha mai avuto a che fare ne' con le malformazioni

autentiche dovute a malattie quali laa rosolia contratta nel primo

periodo di gravidanza( feto cieco e sicuramente sordo) o con donne che

scoprono, di avere in utero un bambino Down; non ha mai ascoltato la

loro disperazione e non sa che generalmente in questi casi la volonta'

di abortire di una donna di solito e' minore di quella di partorire.,

Nella grande maggioranza dei casi le motivazioni (piu' che lodevoli)

che portano la donna a proseguire la gravidanza,sono di ordine morale

e indipendenti dalla possibilita' usufruire della legge.In questi casi

, l'assunzione di questa tremenda responsabilita' viene fatta a

priori.Negli altri casi , il rischio che la madre non sopporti una

pena del genere conduce spesso il medico (e questo e' uno dei pochi

casi nei quali la legge si puo' applicare non ipocritamente) ad

acconsentire all'interruzione di gravidanza anche in periodi cosi'

avanzati, data la grave sofferenza psicologica della madre.Nel comune

di Sacile qualche anno fa, tanto per darvi un'esempio sconcertante,

una donna ha partorito un bambino Down.Il medico responsabile del

reparto ginecologico, il quale fu rinviato a giudizio e purtroppo

assolto, pur essendo a conoscenza della malformazione fetale, nego'

alla coppia l'informazione sulla salute del feto, trincerandosi dietro

l'obiezione di coscienza.Inoltre: cosa c'e' di piu' ipocrita che

applicare una legge ipocrita che consente l'aborto fino a tre mesi

anche di un feto sano, sostenendo che cio' e' necessario in quanto

psicologicamente la madre non e' in grado di sostenere la gravidanza,

e poi eliminare un articolo riguardante un problema, che

effettivamente tiene conto dei rischi psicologici che ne possono

derivare? Considerando quello che sta avvenendo in Italia, cio'

potrebbe solo aumentare sia la clandestinita' dell'aborto oltre il

terzo mese, sia il ricorso al cassonetto, se pur differenziato.C'e' da

ggiungere che l'eliminazione di questo articolo consentirebbe, ancor

piu' la negazione dell'informazione e della prevenzione durante la

gravidanza e l'allontanamento dalle strutture delle gia' poche

minorenni o maggiorenni che per ragioni diverse non hanno o non hanno

potuto rivolgersi alle strutture.Il pietismo nei confronti della vita,

che sebbene "sconciata" e' sacra per ognuno, non elimina il diritto da

parte di ogni donna di poter scegliere.Comunque.Cazzata madornale

questo referendum.

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