IL PARTITO RADICALE, TRANSNAZIONALE E TRANSPARTITO, ESPRIME TUTTA LA SUA SOLIDARIETA' A GIORGIO CONCIANI, AUGURANDOSI CHE IL SUO GESTO POSSA FINALMENTE AVVIARE QUEL DIBATTITO IN ITALIA ED IN EUROPA CHE I SUOI COLLEGHI VOGLIONO NEGARE: A NOI CITTADINI, PRIMA CHE AL DR. CONCIANI. Roma, 8 novembre 1995
Bruxelles-Roma, 8 novembre 1995. L'Ordine dei medici ha radiato dalle sue liste, a Firenze, il dr. Giorgio Conciani, reo confesso di aver aiutato a morire persone che si erano a lui per questo rivolte. Il suo fascicolo è ora al vaglio della Procura della Repubblica.
L'Ordine dei medici è stato nella vicenda, immaginiamo, puntuale ed inflessibile, insorgendo in difesa del giuramento di Ippocrate. Ma non è, per questo, più credibile circa le intenzioni, il rispetto della deontologia e della moralità professionale. Si tratta infatti dello stesso Ordine che nulla ha mai fatto per arginare o colpire gli scandali che da un pezzo - essendo a tutti ben noti da sempre - colpiscono (certo non solo in Italia) la classe medica, professionale. Non c'è città dove non sia esploso, quasi sempre già raccolto in fascicoli professionali, uno scandalo che coinvolge un medico: dalle USL alle Università agli ospedali pubblici e privati, nelle Commissioni variamente nominate da questo o quel Ministero, per omissione quando non per partecipazione diretta, per denaro o per potere, per viltà o per ignoranza, quasi in ogni categoria o specializzazione, la classe medica è in profonda crisi di identità, di costume, di valori: ma su questi tremendi problemi, dei quali la classe è responsabile dinanz
i alla società tutta intera, l'Ordine tace, o minimizza o - magari - interessatamente acconsente.
Adesso insorge contro un medico che comunque dichiara apertamente di agire secondo un dettato della sua coscienza, non certo per guadagno e sapendo di rischiare moltissimo: oggi, come quando aprì la sua clinica fiorentina agli aborti clandestini di Adele Faccio e di Emma Bonino ed ebbe per questo la solidarietà dell'allora segretario del Partito Radicale Gianfranco Spadaccia. Certo, i problemi sollevati dal tema dell'eutanasia sono enormi. Ma certo l'Ordine dei medici dovrebbe sul serio porseli ed affrontarli con determinazione, con una riflessione di grande ampiezza e a livello europeo se non mondiale; e non richiamandosi ipocritamente alla lettera dell'insegnamento d'Ippocrate.
Il Partito Radicale, transnazionale e transpartito, esprime quindi solidarietà a Giorgio Conciani, augurando a lui e a noi che il suo gesto possa finalmente avviare quel dibattito in Italia ed in Europa che i suoi colleghi vogliono negare: a noi cittadini, prima che al Dr. Conciani.
Partito Radicale