Editoriale de "Il Gazzettino" odierno
di Francesco Jori
"Si sono rovesciati governi o mutate istituzioni politiche, si è
trasformato il diritto privato, ma non si è riusciti a sopprimere
qualche ufficio inutile".
C'è da cadere nello sconforto se a questa denuncia si aggiunge la data
cui risale: 1918. Tre quarti di secolo dopo, l'Italietta delle
scrivanie è ancora come la descriveva Cesare Cagli, un alto
funzionario dei Lavori Pubblici.
E' contro questo cancro dello Stato che i sindaci si battono. E a Roma
ieri non sono andati a bussare a quattrini, ma a chiedere che si
attuino da subito le piccole riforme dell'apparato pubblico. Quelle
che non solo non costano nulla, ma anzi fanno risparmiare risorse.
Colpisce e disturba molti espnenti di partiti vecchi e nuovi che lo
facciano in prima persona, saltando le tradizionali mediazioni
politiche. Ma nessuno di costoro parla dei colpevoli silenzi di troppi
governi e parlamenti, che hanno lasciato lettera morta l'articolo 5
della Costituzione, architettura di uno Stato basato sulle autonomie.
E' in malafede chi accusa i Comuni di essere contro Roma: se
protestano, è perchè in troppi dimenticano che anche loro sono Stato.
E sbaglia chi parla di quella dei sindaci come di un'iniziativa dal
basso: il loro è un ruolo assolutamente centrale, frustrato ogni
giorno dalla miopìa e dall'arroganza dell'anti-Stato.
Un esempio tra i tanti: negli ultimi tre anni il governo ha emanato
385 decreti-legge, 261 dei quali decaduti o assorbiti! Il che
significa che non solo i sindaci, ma anche gli operatori economici, i
semplici cittadini, gli stessi funzionari pubblici, hanno dovuto
muoversi troppo spesso al buio, senza sapere bene quali norme andavano
applicate, e per quanto tempo sarebbero rimaste in vigore.
E' contro questo blob istituzionale che si indirizza la sacrosanta
protesta dei Comuni. E non a caso è proprio qui il terreno su cui il
Nordest fa da traino: quando si discutono tra loro di appalti, di
demanio, di fisco, i sindaci di quest'area lavorano per lo Stato. In
troppi, a Roma e dintorni, hanno invece lavorato per se stessi.
ag lr 1.0