Piuttosto che le solite pippe sulla pace e i pacifisti, Pannella e i bombardamenti, Gandhi e le brioches, cị che mi pare agghiacciante è il silenzio tombale che l'intellighentsia intellettuale ha opposto alla sentenza sull'omicidio del commissario Calabresi.Tranne qualche eccezione, nessuno dei valenti esponenti della nostra cultura, quelli sempre pronti a firmare appelli, ha avuto niente da dire.
Niente. Nessuna polemica, non un articolo.
Quando gli intellettuali non solo non si schierano ma tacciono; quando non hanno il coraggio di prendere una posizione, affrontando la paura di sbagliare, di sporcarsi le mani, beh, mi pare che ci sia veramente da preoccuparsi.
Ti guardi indietro, ripensi a gente come Pasolini, Sciascia, Malaparte. Poi osservi il presente e ti viene un brivido lungo la schiena.