17 novembre 1995
Dichiarazione di Paolo Vigevano e Lorenzo Strik Lievers.
Anziché assumere iniziative per adeguare la normativa nazionale a quelle già approvate da altri paesi europei (primo fra tutti il Belgio) per la messa al bando definitiva delle mine anti persona i senatori di Forza Italia, PDS, Lega e AN tornano a proporne la produzione. Il disegno di legge, fra l'altro, fa cadere una serie di vincoli sull'esportazione di armi, con il solito pretesto dei limiti che le recenti normative determinerebbero alla concorrenzialità dell'industria italiana.
Non sono valse perciò né le mozioni approvate da Camera e Senato nel 1994 contro le mine anti persona, non sono valse le ratifiche -tardive- delle convenzioni internazionali a rallentare la pressione delle lobbies dei produttori di armi nei confronti del Parlamento, che trovano un ascolto inaspettatamente ampio come quello delle forze politiche che hanno sottoscritto il disegno di legge.
Non stupisce che proposte di questo stampo provengano da PDS, AN o Lega, stupisce piuttosto che chi tanto si preoccupa di conquistare il voto cattolico, non si curi di violare principi umanitari tanto essenziali quanto elementari.