L'ULTIMO VELO DI PANNELLA
LA POLITICA ED IL NUDO
Articolo di Pierluigi Battista
fondo di prima pagina
Marco Pannella nudo in conferenza stampa è una notizia che riguarda la fenomenologia del leader radicale ma anche la storia del nudo. L'annuncio dei parlamentari Riformatori di sostenere la campagna referendaria presentandosi davanti alle telecamere totalmente sprovvisti di abiti ad eccezione di un passamontagna, è l'ultima invenzione nell'universo politico-mediatico ma costituisce anche una vertiginosa accelerazione nella storia del costume. Viene strappato, è il caso di dire, l'ultimo velo di una politica ormai ridotta a spettacolo. Ma vengono anche disinnescate le ultime implicazioni "scandalose" delle nudità pubbliche e dell'esibizione dei corpi. Onore a Marco Pannella, che ancora una volta spiazza i suoi detrattori, o i maldestri e parassitari imitatori di 'Cuore', con uno dei colpi di fantasia che ne hanno scandito il percorso politico. Complimenti all'uomo che ha inventato l'imbavagliamento e il travestimento da clown in tv, i cartelli con i numeri telefonici appesi al collo, l'escalation dei digiu
ni, la pornostar in Parlamento, la pubblica distribuzione di hashish. L'hanno via via sbeffeggiato, deriso, emulato, deplorato. Ma ogni volta che Pannella sembrava neutralizzato e assorbito, un sussulto di immaginazione comunicativa lo ha sempre riportato al centro dell'attenzione. E anche stavolta, dopo le immagini drammatiche del Pannella prosciugato dallo sciopero della sete di appena un mese fa, la campagna dei venti referendum appariva in panne (e non solo, come Pannella è solito dire, per l'oscuramento censorio della stampa italiana). Ma Pannella nudo, questo sì che rischia di richiamare i cittadini ai tavoli referendari. Onore a Pannella. Ma onore anche al nudo, ora che sta per subire il colpo che ne annienterà ogni brivido trasgressivo. Le immagini rubate di politici in tenuta adamitica, l'onda di nudi maschili che ha invaso i rotocalchi dell'estate, avevano già contribuito a sottrarre al nudo proditoriamente fotografato come a quello patinato e iper-stilizzato l'aura del peccato e dello scandalo. E
' stata l'ultima raffica di fuochi d'artificio che precede il silenzio e la quiete. L'ultima frontiera dello stupore e dell'imbarazzo. Il politico còlto mentre si cambiava il costume da bagno davvero era apparso come il capitolo finale della storia dell'esibizionismo politico. Ma Pannella coglie il momento propizio e dimostra che no, oltre quella soglia ce n'era ancora un'altra, sul piano della comunicazione indubbiamente redditizia. Ora si infoltiranno le schiere di chi, detestando Pannella, è incline a definirlo, da sempre, un "buffone" e un "pagliaccio". Un esibizionista e un ricattatore. Un immoralista e un politico con il pallino dello show-man. A chi invece Pannella non è pregiudizialmente antipatico, l'ennesima sparata pannelliana apparirà forse come il gesto di un estroso mattacchione. Intanto, però, tutti saranno costretti a ricordarsi dei referendum, che Pannella difende da anni con una tenacia e una testardaggine che pochi politici possono vantare. Con una supplica: se decidesso di emulare Pannell
a, ne imitino la tenacia. Ma lascino perdere la tentazione del nudo.