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Conferenza Movimento club Pannella
Partito Radicale Antonella - 27 novembre 1995
PANNELLA: ACTA NOCTURNA

Roma, 27 novembre 1995

Domani "L'Opinione" pubblicherà il seguente articolo (si prega di citare la fonte).

SUL VOTO IRLANDESE

Pannella: (con il voto sul divorzio l'Irlanda entra nell'Europa della tolleranza e della convivenza civile). Ne trarranno vantaggio non solamente la famiglia ma anche la convivenza fra irlandesi del nord e del sud, cattolici e protestanti. Peccato che la chiesa stia riproponendo proprio alla vigilia del duemila, in Irlanda o in Polonia, e in tutto il mondo sui problemi dei diritti e dei doveri individuali e collettivi, vecchie posizioni clericali e autoritarie.

SUL REGIME ITALIANO

Pannella: il tentativo di tutto fare per prolungare questa legislatura, in totale contraddizione con il voto del 27 marzo, celando il disastro civile, economico, sociale di un governo e di una maggioranza acostituzionali, ademocratici, ha per obiettivo quello della controriforma "francese" del regime, per proseguirlo e rilanciarlo, contro la riforma "americana", liberale, liberista, libertaria, federalista europea e democratica, referendaria delle istituzioni e della societa'.

SUL POSSIBILE NEO-FASCISMO ITALIANO

Pannella: il solo neo-fascismo italiano, meritevole di tale nome, di potere e di regime, possibile o probabile pericolo per il nostro paese (e per tanta parte dell'Europa) e' quello di uno schieramento e di un blocco sociale che abbiano le seguenti caratteristiche:

a) il piu' assoluto trasformismo, lo stesso che consenti' in breve al leader della sinistra socialista, repubblicano, anticlericale, Benito Mussolini di realizzare concordato, accordo con la monarchia, corporativismo interclassista e sudditanza con il potere industriale e delle corporazioni sindacali;

b) cinismo e intolleranza: quelle dimostrate dalle "donne di sinistra" e "laiche", oltre che quelle di parassitaria dipendenza elettorale clericale, che cercano in ogni modo di abrogare la conoscenza di un referendum sull'aborto; o i "progressisti" che fanno lo stesso per quello sulla droga; o i "garantisti" quelli sulla giustizia;

c) un blocco sociale "irizzato", prodiano, che saldi definitivamente in un sistema "francese", antiparlamentare e partitocratico, burocrazie partitiche, sindacali, industriali, giudiziarie e dei mass-media.

SU BOSSI, GRANDE EROE DELL'INFORMAZIONE (E DI CHI VUOL VIETARE DI FATTO ELEZIONI E REFERENDUM FINO ALL'ASSASSINIO POLITICO ULTIMATO DI BERLUSCONI E DEI "RADICALI", EN PASSANT).

Ma come mai, invece di "staccare la spina", come hanno sempre fatto con le opposizioni radicali, liberali, riformatrici e referendarie, Bossi è oggi l'eroe assoluto della "informazione", e della "politica" ( a cominciare da quella istituzionale).

Tornano in mente gli anni in cui la mafia assassinava migliaia di persone, all'anno, ma i riflettori non erano che per "autonomi" e "brigatisti", con una o due decine di vittime, così necessari all'unità nazionale, così preziosi come alternative alle lotte cvili sull'aborto, sulla giustizia, sul nucleare, sulla caccia, che mettevano in crisi sia "centro-sinistra", sia "centrismo", sia "compromesso storico".

Così scemenze e isterie da baraccone o da fiera assurgono oggi a eventi politici, e l'Italia è bombardata di Bossi, Boso, Borghesio, Bobo M., catalizzando attorno a loro, in tal modo, ogni rabbia, ogni rivolta, ogni volontà di bestemmia, ogni potenzialità di nuove violenze contrapposte fra esaltati e ingannati, da una parte, e "servizi detti deviati", dall'altra. Per eliminare Berlusconi, a tutti i livelli, ma proprio a tutti i livelli, si è fatto e si fa perno su Bossi. Gioco pericoloso, oltre che ignobile. Ma dagli indemoniati dalla politica ci si può attendere questo e altro."

 
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