Per questo vorrei sprecare qualche riga per rimarcare la piccola (grande) rivoluzione che il nostro Paese ha vissuto lo scorso 23 novembre.

Quel giorno, infatti, una nuova compagnia aerea, tutta italiana, ha iniziato a operare la linea Roma-Milano in concorrenza con Alitalia.

Per me è un grande notizia. E' la fine annunciata del monopolio di un carrozzone statale che per decenni ha concorso a impedire lo sviluppo e il progresso del sistema dei trasporti italiano. Un baraccone colonizzato da partiti e sindacati di regime, che ha potuto sopravvivere solo grazie ai soldi dello Stato e alla pratica corrente del dumping.

Il debutto della Air One - che spero mantenga quanto promette - rappresenta, per l'Italia, l'anteprima della completa liberalizzazione dei cieli che scatterà dal 1· gennaio 1997.

Da quella data cesserà l'aiuto comunitario alle compagnie di bandiera e ogni compagnia potrà operare le rotte che riterrà necessarie, anche al di fuori dei confini nazionali. Se questo porterà al fallimento di Alitalia, beh, ci dispiacerà tanto non vedere più volare la A tricolore ma il nostro portafolgio ne trarrà di certo vantaggio.