ESTREMO E SINCERO APPELLO A LUI. 28 novembre 1995
"Presidente Scalfaro, nelle sue quotidiane e incalzanti dichiarazioni politiche, tace solamente sui diritti costituzionali violati, ormai apertamente avviliti e ridicolizzati; sul diritto al referendum, abrogato. Siamo ormai in una situazione mortificante, che ci fa vergogna, per il nostro Paese. Gli rivolgiamo un estremo appello all'umiltà, che non è certo usuale in chi sia indemoniato di potere e di politica, alla "caritas" erga omnes (e non solamente verso i potenti e i prepotenti), a non pretendere di aver ragione da solo contro tutti e contro tutto, a cominciare dalla legge; dalla certezza del diritto mai come oggi negata.
Qui non è più in gioco il nostro progetto referendario. Ma la Costituzione, i diritti dei cittadini, quelli che il Presidente della Repubblica dovrebbe tutelare dinanzi alla violenza, alla sistematica violenza di altre istituzioni; a prescindere da rispetti umani che nessuno vuole o anche accetta, da capacità di tolleranza e di rigore che nessuno è obbligato ad avere.
Con una Conferenza-stampa illustreremo domani la situazione di appena mascherato sabotaggio, oltre che di ostracismo sostanziale e di incapacità professionali che da parte della RAI-TV si sta sempre più gravemente manifestando, con una o due parziali eccezioni a TG2 e TG3, nella più smaccata responsabilità del Direttore Generale Minicucci, della Presidente e dei Consiglieri d'Amministrazione, dei tre Direttori di Rete, di tutti i maggiori contenitori, a cominciare da quello di Michele Santoro, (il cui ostracismo dura da anni ed anni), del suo collega Minoli, per finire alla Rete neo-democristiana. Tutto questo, certo, in sintonia e convergenza con la stampa FIAT e dintorni, quella (post)comunista, e con i loro tradizionali clienti "laici" di destra, sinistra, centro.
P.S. I CINQUE GIORNI DI SCIOPERO DELLA FAME, TOTALE, SONO QUESTA VOLTA MOLTO DIFFICILI COME DIGIUNO DI DIALOGO. FRA DIECI GIORNI AL MASSIMO, PER LA TERZA VOLTA IN UN ANNO, LA VIOLENZA DI ISTITUZIONI FUORI-LEGGE, PER ABUSI O OMISSIONI; RISCHIA DI PREVALERE E DI TRIONFARE ANCORA.