GRAZIE AI 488 PARLAMENTARI, AI 59 CHE HANNO DIGIUNATO, SOPRATTUTTO AI MILITANTI DELLA NONVIOLENZA, DELLA RIFORMA, DEI REFERENDUM. Roma, 29 novembre 1995
ore 20,40
"In questo momento dei giornalisti mi annunciano che la Presidente, i Consiglieri di Amministrazione, il Direttore Generale e, probabilmente i direttori di Rete e di Testata, sarebbero iscritti nel Registro degli indagati della Procura di Roma. Presumibilmente per attentato ai diritti politici del cittadino e altre gravi violazioni della legge e delle norme.
Se la notizia è vera, cade in tal modo l'ultimo bastione dell'impunità e dell'intoccabilità del parastato partitocratico e la magistratura si è decisa a uscire da una trentennale situazione di complicità e di omissività pregiudiziale nei confronti della RAI-TV.
Non si tratta, di certo, che di un atto dovuto e la presunzione di innocenza deve giocare. Ma quest'atto dovuto lo è da trentanni, almeno, se di più e, ancora poche settimane fa, non era stato compiuto.
Ora si tratta di vedere se l'ostracismo, la violenza, l'attentato alla democrazia e alla Costituzione, demnunciato in un appello al Presidente della Repubblica, appoggiando così la nostra lotta, con generosità e tolleranza non facilmente riscontrabile in qualsiasi altro paese, da 488 Parlamentari di ogni Partito e Gruppo, fra i quali dei leaders come Berlusconi e Bossi, il Presidente dei Senatori progressisti Salvi, si tratta di vedere - dunque - se saranno vincenti o battute in occasione di questa terza campagna referendaria in un solo anno.
Anche se il Presidente della Repubblica sembra sempre più occupato dalla politica e sempre meno dalla difesa della Costituzione e del diritto, decidiamo di sospendere sia il grande digiuno di massa che domani doveva tenersi in tutta Italia, sia il mio digiuno totale della fame, giunto al sesto giorno."