ritengo che il dibattito sia sicuramente utile in generale, ma in questo specifico caso m i pare assoutamente necessario. Non sono d'accordo per esempio che i club non riescano ad agire facendo sentire la propria presenza sul territorio, non per fare i solii, ma firenze, tanto per tenerci in allenamento, avevamo proposto 3 referendum cittadini (poooi naufragati tra lo scioglimento del consiglio e le elezioni) in piu' si sono spesso organizzate manifestazioni ad hoc ogni qual volta se ne presentsse l'opportunita' o la urgenza.Potrebbe essere interessante porci la domkanda sul perche' della scelta di una struttura in club con un minimo di 35 e un massimo di 50 aderenti. E' stato fatto per portare il magior numero di iscrizioni possibili al movimento? oppure e' stato fatto per cercare di radicare un po' in tutta italia le idee e le azioni dei riformatori?
Per esperienza prsonale, se da un lato e' vero checi si e' dati un gran daffare per iscrivere piu' persone possibili al mov, nonne zie parenti vari... e' anche vero che il numero minimo di 35 aderenti ha fatto si che in realta' piccole si siani finiti per non avere un vero e proprio punto di riferimento "formalnete" riconosciuto per le campagne a livello nazionale. Quindi una riflessione tranquilla :-) alla luce delle numerose campagne di difesa dei ref, elettorali, referendarie che hanno caratterizzato il 1995 penso che dovrebbe essere assolutamente fatta; ringrazio per quest l'interesse di Angiolo Bandinelli e speo che anche alti vogliano partecipare attivamente alla discussione...altrimenti che conferenza e'?
alla prossima
marco