A.Bandinelli, nel messaggio 4167 del 4-Dic-95, scriveva:
AB> Qualche giorno fa, a un gruppo di cittadini che gli
AB> chiedevano di salvare il centro storico dal degrado che lo
AB> usura (tra dieci anni lo stupendo travertino di Piazza
AB> Navona sarà del tutto mangiato dalle piogge acide) il
AB> sindaco rispondeva seccamente, prima di abbandonare la
AB> sala:"Il centro non sarà mai un museo". La risposta era, sul
AB> piano del metodo, sbagliata e dunque, detta da persona
AB> intelligente, suona cinica; perché il problema va
AB> rovesciato: il centro storico romano 'è' - piaccia o no - un
AB> museo, e come tale va consegnato all'urbanistica moderna
AB> perché lo salvi dal degrado.
In realta' io passavo di qua per caso ;-), ma...
Dopo aver letto lo scambio di battute tra te e Paolo Gull, sono tornato
al testo iniziale, a cercare le differenze...
Infatti, da quanto leggo, sembra che Gull sia contrario ad una gestione
"museale" della citta', e tu a favore. Ma non si capisce bene come
dovrebbe essere questa gestione.
Io penso che il centro di Roma sia un grande Museo: mi piace moltissimo
viaggiare e lo faccio, al limite delle mie possibilita' economiche; ma
nonostante questo non ho ancora trovato una citta' che piu' di Roma
meriti di essere considerata un vero e proprio museo.
Il problema allora e': quali sono i comportamenti che nuocciono ai musei?
Non c'e' dubbio che far passare una "tangenziale" dentro il Louvre
sarebbe scelta discutibile. Ma quale danno si arrecherebbe alle
immortali opere umane se si fumasse (tabacco o non tabacco, poco conta),
o se si bevesse una bibita o si mangiasse un panino, o anche (orrore) se
ci si appartasse con una ragazza dietro un busto marmoreo?
Forse la pietra si sgretolerebbe?
Allora, con un po' piu' di razionalita', direi che il problema non e'
se il centro di Roma sia o no un museo.
Probabilmente lo e'. Ma e' un museo che "deve" rimanere vivo; un museo
anomalo, se vogliamo, dove la graduale trasformazione delle strutture
deve essere assicurata. In caso contrario, in una logica di rispetto
della storia, dovremmo radere tutto al suolo e rimettere a posto il
corso del Tevere e le colline originali!
E quindi, in questo museo, devono trovare posto coraggiose attivita' di
manutenzione, quali il blocco del traffico (ma chi mai lo decidera'?)
e la sua sostituzione con linee di trasporto pubblico (magari da far
pagare a tutti i residenti in cambio dell'uso gratuito delle stesse);
l'abbattimento di qualche muro (magari non tanto come a parigi!), e
cosi' via.
L'allontanamento dei ragazzi dalle piazze, anche se puo' giovare alla
loro "visione", mi sembra il male minore; l'ultimo da affrontare. Per
questo, se tali iniziative vengono proposte prima di altre piu' importanti
e urgenti, non posso non pensare che il loro vero scopo sia ribadire che
il centro e' proprieta' di pochi e che gli altri ne devono stare fuori.
Se poi non ho capito niente, allora mi scuso con entrambi.
--- MMMR v4.50reg * Emanuele - e.rizzo@agora.stm.it